Contrattare è unteria
Io non sono fatto per i mercati più a est di Atene. Laddove la contrattazione sul prezzo è una prassi consolidata, io non mi trovo a mio agio. È così bello vedere un oggetto, sapere il prezzo e quindi decidere se soddisfa o meno il proprio prezzo di riserva personale.
Invece no. Qui è d’obbligo contrattare, è quasi uno sgarbo se non lo fai. Il mio massimo è chiedere il prezzo, se me ne dicono uno troppo alto, ringrazio e me ne vado. Se mi fermano con una controfferta se ne può anche riparlare.
Pubblicato il 20 agosto 2016, in Viaggi con tag armenia, contrattare, georgia, mercato. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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