Coin flip
Il coin flip. Testa o croce. 50 e 50. Così è stata decisa la nuova sede dell’Agenzia Europea del Farmaco (o qualcosa del genere). Un lancio della moneta da 1,7 miliardi di euro. Non male come monetina.
Con la beffarda vittoria di Amsterdam, è scivolata via una buona occasione per l’Italia. A noi brucia aver perso così ma nessuno degli amanti della “democrazia dal basso” e de “il popolo ha sempre ragione” ha ricordato che questa assegnazione è avvenuta perchè l’agenzia doveva traslocare da Londra, causa brexit.
Ma come mai si è arrivati al lancio della monetina? Prevista peraltro dal regolamento. Ci sono state tre votazioni, dove ad ogni turno venivano eliminate le città meno votate. Milano sempre in testa. Alla fine però si arriva alla pari.
Ma non si potevano decidere un numero di votanti dispari? La prima cosa che ho pensato. In effetti era così ma la Slovacchia si è astenuta.
Il sorteggio è stata la decisione giusta? Difficile dirlo. Che alternative c’erano? Rifare l’ultima votazione? Non vedo chi avrebbe cambiato. Rimandare e rifare una nuova votazione dopo aver lasciato il tempo di pensare? Come dire: chi paga di più i voti? Brucia ma è andata così. Al massimo io avrei vietato l’astensione, almeno nell’ultima tornata.
Per approfondire: REPUBBLICA.IT
Pubblicato il 21 novembre 2017, in Giorno Marmotta, milano con tag Amsterdam, brexit, ema, londra, milano, slovacchia, sorteggio. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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