Aquile Randagie

Ieri, su impulso di Mrs Puck, siamo andati a vedere Aquile Randagie. Si tratta del racconto della storia vera di un gruppo scout che resistette, in clandestinità, al divieto di associativismo, che non fosse di regime, da parte del Duce. Il regista, presente in sala, ha spiegato che oltre a una storia vera, è anche una metafora sempre valida, su certi valori. Il film è oggettivamente ben fatto, compatibilmente coi mezzi limitati, anche per gechi, come me, conosce solo in parte il movimento scout. Io l’ho guardato più con gli occhi di un cattolico. Gli amici scout forse mi contesteranno l’affermazione, ma io ho visto i protagonisti più come cattolici che come scout. In quest’ottica sono sempre più convinto che anche i nostri tempi devono richiamare all’azione, in difesa di valori che sono prima umani che cattolici.

La battuta che mi è rimasta impressa del film: non serve essere fascisti per amare la propria patria.

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Pubblicato il 2 ottobre 2019, in Film con tag , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

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