Alla fine sono entrato in Clubhouse
Clubhouse è il social del momento. Anche e soprattutto perché non è, ora, accessibile a tutti: devi avere chi ti invita e poi potrai a tua volta invitare qualcuno. In modo però molto limitato dal punto di vista quantitativo.
Dopo una settimana che mendicavo un invito, oggi, a sorpresa, mi è arrivato. Con molta curiosità, stasera ci ho mosso i primi passi. Per un passo facciamolo indietro e spieghiamo come è strutturato Clubhouse.
In pratica è un social solo audio, dove si formano della stanza, con particolari topic. La gente ci entra e ne discute. Leggendo di Clubhouse credevo che le discussioni si sviluppassero come un susseguirsi di messaggi audio registrati, invece è proprio un gruppo aperto in cui alcuni possono essere abilitati a parlare, altro devono “alzare la mano” per farlo e i moderatori li abilitano.
Interessante. Anche perché al momento è un ambiente abbastanza ristretto e di livello. Personalmente mi sono sentito quasi fuori luogo e mi sono limitato ad ascoltare.
Forse un giorno sarà una melma come Facebook o Twitter, però mi sento fortunato per aver potuto partecipare a questa prima fase.
Pubblicato il 11 febbraio 2021, in Giorno Marmotta con tag Clubhouse. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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