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I biscotti del Bianchi (Oreste)

Di recente sto approfondendo tutta una serie di argomenti legati al Piemonte, sono pure stato per la prima volta al Museo del Cinema e alla Mole Antonelliana. Oggi però vorrei parlavi di alcuni biscotti biellesi fantastici con cui sto facendo colazione in questi giorni: i Nutritivi del sig. Bianchi. Nati nel primo dopoguerra, in penuria di materie prime pregiate, erano quasi dei medicinali perchè appunto molto nutrienti e destinati a soggetti che avevano particolare bisogno di energie. Fatti con una ricetta “segreta” di questo pasticcere, sono stati di recente rilanciati da una pasticceria di Biella che l’ha rilevata dagli eredi. Di questo sono grato.

Emblematico il raffronto tra questi biscotti del sig. Bianchi e il sig. Bianchi che conosco io che se non mangia quelli senza glutine (pur non essendo intollerante) non digerisce. Mi perdonerà (forse) la citazione in questo post. 🙂

Per me Oreste Bianchi 1 – Dottor Mozzi 0

Biscotti tarocchi

Domenica giravo per l’Esselunga facendo la spesa, affranto per l’assenza della mia cassiera preferita.
Passando nella sezione biscotti sono rimasto colpito dalla palese mossa di affiancare i Pan di stelle coi loro tarocchi marcati Esselunga. Chi ha fatto qualche studio di economia sa poi che il posizionamento ad altezza occhi favorisce la vendita. Ma non c’è una norma a tutela del diritto d’autore, o comunque della proprietà intellettuale, anche per gli alimentari? Non parlo di prodotto dop o che altro ma almeno qualcosa che eviti plagi così plateali.

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Banda Biscotti

Scava scava, l’Italia è anche piena di realtà molto positive. Una di queste, nella quale mi sono imbattuto grazie a un GAS (Gruppo di Acquisto Solidale) al quale sto per iscrivermi, è la Banda Biscotti.

Si tratta di un’associazione nata in ambito carcerario che produce biscotti. Vi consiglio il LORO SITO, ricco d’ironia e di prodotti da leccarsi i baffi.

Se le chiamano confezioni famiglia ci sarà un perchè

La gestione del frigo e della dispensa per un single non è sempre agevole. Ci sono beni di lunga conservazione, o surgelati, di cui si puo’ anche fare scorta. Per quelli deperibili bisogna andare “on demand” per evitare sprechi. C’è poi un limbo di prodotti di media conservazione per i quali bisogna stare attenti alle dosi che se ne acquistano. Mettiamo la sezione merendine e biscotti. Odio quando diventano possi, però ci sono dei rimedi. Prima di tutto delle confezioni ermetiche, poi sceglierne dei tipi che meglio reggono il tempo. C’è però il problema “e se in questo periodo non mi vanno più?”. In famiglia puoi sperare che te li finisca qualcun altro, da solo no. La cosa si complica se andando allo spaccio Galbusera cadi in tentazione e prendi una famigerata confezione famiglia. Parti anche di buona lena. Passi la metà di slancio, in fondo sei un tipo abitudinario. Poi la fatale svolta. Ti stufano. Da lì alla fine è un lungo Mortirolo alimentare, la cui vetta sembra sempre lontana.