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Il capolavoro del coefficiente fragola
All’E
sselunga è tornato il triplica punti (fragola) e io giosco! E’ così ripartita la sfida con YdR. Però il mero numero di punti fragola poco conta: uno potrebbe spendere di più e quindi avere più punti. Ho quindi “inventato” (lo so, sono malato…) un coefficiente molto semplice per valutare la resa di una spesa: punti fragola acquisiti fratto euro spesi.
In genere un’ottima performance è intorno al sei. Ieri ho battuto ogni record arrivando a circa 10! Il buono è che ci sono arrivato senza sviare troppo la mia spesa. Ok, potevo aspettare un mesetto a prendere il detersivo della lavastoviglie ma ho anticipato l’acquisto (dello stesso prodotto). Ho cambiato per una volta il tipo di merendina, che poi variare fa anche bene. Però non mi sono buttato in acquisti assurdi solo per i punti… che so… non ho preso MIRTILLI DISIDRATATI come fece in passato qualcun altro 🙂
Giusto per irridere ancora di più il mio rivale, pubblico la foto dello scontrino.
C’erano una volta i sacchetti di plastica
Qualche mese fa i supermercati hanno smesso di distribuire i tradizionali sacchetti di plastica. Le alternative sono diventate scatoloni o sacchetti di cartone, sacchetti biodegradabili (assai fragili) e i sacchetti riutilizzabili in plastica telata. I primi giorni alle casse si è rischiata la sommossa popolare, come neppure durante la lotta per il pane di manzoniana memoria. Poco si poteva fare e la gente ha fatto di necessità virtù. Oggi alla casse tutto fila liscio e direi che anche la natura ne ha beneficiato. Certe cose basta imporle.
Il bravo massaio
Ieri sera ho fatto la spesa. Atto obbligato visto che il frigo era desolatamente vuoto come poche volte era successo. Scottato dal ben nota stroria dei punti fragola trafugati, ancorché rimborsati quando avevo ormai perso la speranza, ieri ho pensato bene di usarne ben 4000 per minimizzare il peso dello scontrino. Con sommo gaudio.
