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Fosse per me morirebbero di fame

Ormai, soprattutto nel giocare mobile ma anche in quello più strutturato su console, è assai diffusa la formula del freemium. I giochi cioè si scaricano gratuitamente ma poi si paga per avere dei crediti interni al gioco che consentono di sbloccare alcune cose. Molto spesso è un fenomeno abbinato ai titoli per casual gamer (cioè i giocatori saltuari) ma anche qui non è solo così. I casi più clamorosi, per il giro d’introiti che generano, sono giochi come Candy Crush o Farmville. Fosse per me, potrebbero anche morire di fame. Mi spiego, di base non mi cambia nulla (soprattutto su giochini del genere) andare più avanti dei miei amici spendendo. Per molti invece non è così e le software house si ingrassano. Ovvio, ogni tanto anche io mi concedo qualcosa. per esempio di recente ho speso qualche euro in Fifa su Ps3 per delle delle “bustine” di giocatori per una particolare modalità (Ultimate Team) che si comporta un po’ come una collezione di figurine. Poca cosa comunque rispetto a certi malati del gioco (e delle spese).
L’importante comunque è che il freemium sia veramente tale: il gioco dev’essere gratuitamente fruibile, paghi solo se vuoi avanzare più velocemente. Titoli in cui alcune funzionalità o avanzamenti sono (fondamentalmente o effettivamente) bloccati per me sono truffaldini e non si possono definire più freemium.
La cinquantenne che gioca a Farmville
Io sono cresciuto trovando i videogiochi un normale passatempo. Un bel passatempo che in alcuni periodi ha assorbito anche parecchio del mio tempo libero. Oggi gioco molto meno ma gioco ancora. Non me ne vergogno e non ci trovo niente di male. Mi considero facente parte della prima generazione di videogiocatori cresciuti. Ecco perché guardo con molta preoccupazione i coetanei o quelli anche con dieci o quindici anni in più che si avvicinano ai videogame ora. Prima di tutto non hanno l’abitudine e rischiano di non saperli gestire, peggio dei loro figli. Poi c’è la questione che se io decido di dedicarmi ad un casual game, so che caratteristiche ha l’oggetto della mia scelta. Qui c’è gente che gioca a Farmville e pensa davvero di cimentarsi in un “manageriale”.
