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Un programma tv non si nega a nessun blogger
Ormai con l’avvento e il proliferare dei canali tematici Tv, anche l’offerta di programmi di nicchia si sta moltiplicando. Ecco che diversi fenomeni del web vengono cooptati, con loro somma gioia, per la tv. Sia tu blogger o youtube star, hai buone possibilità di avere un tuo programma, o alla peggio di finire a X-Factor.
Il caso più famoso, nonchè uno dei primi, era quello di Clio Makeup con i suoi tutorial per il trucco.
Non poteva, alla lunga, mancare all’appello la salvatrice culinaria di single e donne in carriera: la Peronacci di Giallo Zafferano, che da poco è approdata su Fox Life con una striscia quotidiana.
Poi si scende giù giù nella notorietà dei soggetti. Per esempio, cercando informazioni per questo post (eh sì…faccio anche lavoro redazionale prima di scrivere ste melme di post…) ho trovato il rumors per il quale tale Chiara Ferragni, fashion blogger, potrebbe essere tra i giudici della versione italiana di Project Runway, talent dedicato ai giovani stilisti.
Ps altamente maschilista e materialista: però per la sezione “milfona e cougar” due botte alla Peronacci si darebbero anche… 🙂
Perché mi piace il telefilm Pan Am
Per una volta vesto i panni dell’Aldo Grasso dei poveri e provo a spiegarvi perché il telefilm Pan Am mi piace. Premettiamo che si tratta di una fiction che imdb definisce dramma storico ma nel senso più anglosassone del termine, dove drama è tutto quello che non è si definisce commedia. Di base potrebbe sembrare appartenente al filone Rosa, come la sua collocazione nel palinsesto di Fox Life potrebbe far pensare. Non è neppure un impressione sbagliata ma la sua forza sta in altro. Attraverso le storie corali di questo eterogeneo equipaggio della Pan American, ritratto nel periodo in cui questa compagnia aerea era il sinonimo dell’eccellenza (si veda anche Prova a prendermi), la serie prova a dare uno spaccato della storia e della società americana degli anni 60, tra donne che pur essendo una sorta di icona della Barby vivono l’emancipazione di quegli anni e grandi fermenti sociali. Apartheid, guerra fredda, lesbismo, sono tutti argomenti toccati con leggerezza ma senza superficialità. Leggendo altre recensioni, così ben scritte da farmi quasi passare la voglia di scrivere questa, si fanno notare molti punti di contatto con Mad Men. Se non altro per l’ambientazione storica e le tinte usate. Non posso che trovarmi d’accordo, nonostante il taglio più rosa di Pan Am. Si potrebbe dire che Pan Am sta Mad Men come Entourage sta a Sex and the city. Per ora la prima serie convince. Vediamo come si dipanerà la storia. Ammesso ci sia una seconda serie.
