Archivi Blog
Il sale della terra
Sabato ho finito la mia settimana Salgado e, dopo la mostra Genesi, sono andato a vedere Il sale della Terra, un docufilm di Wim Wenders sul fotografo brasiliano. Ammetto che uscendo ho avuto la tentazione di fare una cosa che non faccio mai: cancellare un post, quello in cui parlavo della mostra. Poi ho deciso di tenerlo per un semplice motivo. Comunque la mostra non mi ha convinto fino in fondo ma il film ha mi aiutato a capire meglio Salgado e mi ha convinto che Genesi non sia certo il suo progetto migliore (imho) e concettualmente diverso rispetto alle suo opere più famose e per me decisamente più emozionanti e riuscite.
Salgado a Milano
Scrivendo queste mie impressioni sulla mostra di Salgado ho paura quasi di essere accusato di blasfemia. Di sicuro non ho la cultura per poter sviscerare in modo approfondito il linguaggio di questo fotografo ma credo, come tutti, di aver diritto ad un’opinione. Giusta o sbagliata che sia. Lungo preambolo per dire che la mostra non mi ha convinto fino in fondo. Alcune immagini, diciamo la maggior parte (soprattutto i ritratti), sono bellissimi ma nel complesso sono uscito con una sensazione non troppo soddisfatta. I motivi sono principalmente due. Il primo è che non sono un grande amante del bianco e nero spinto (anche se due dei miei tre fotografi preferiti hanno fatto quasi solo bianco e nero). Se in alcuni contesti ha una resa eccezionale, anche in questa mostra, non credo che sia il linguaggio ideale per raccontare alcuni tipi di paesaggi. Il secondo è che alcune foto, nella primissima fase della mostra, destano più di un sospetto di un lavoro artistico di post produzione. Per il mio gusto la foto è cattura dell’attimo e quindi quando si perde questo realismo si ha qualcos’altro che per me si stacca dalla fotografia. Comunque ve la consiglio perché a dispetto di questi dubbi, è un’esposiIone molto interessante e che ai più è molto piaciuta.


