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Il ricco zio d’america (o zone limitrofe)

imprevistiC’era una volta il vecchio Monopoli. Lì, non ricordo se tra le carte degli imprevisti o delle probabilità, c’era quella per la quale ereditavate da un vecchio zio d’America.

In genere il mio server filtra bene spam e phishing e quindi le richieste delle ucraine perdutamente innamorate di me o degli amici rimasti bloccati all’estero che mi chiedono dei soldi.

Oggi invece è passata tra le maglie questa mail, il cui testo mi ha strappato un sorriso.

Il mio nome è Advocat Raphael Ajavolol. Io ero l’avvocato personale Per Dott.Antonio COSTANTINO, che è morto a seguito di incidente stradale (maggio la sua anima riposi in pace). Con la presente cerco il tuo consenso per presentare il vostro nome come parente più prossimo al COSTANTINO, in modo che voi ed io possiamo ereditare il fondo depositato attraverso il mio aiuto. Il valore monetario 17,5 milioni di dollari è stato depositato da COSTANTINO, prima della sua morte improvvisa. Si prega di tornare a me se volete maggiori dettagli su questo caso.

maggiamo tutti che la sua anima riposi in pace.

Nooooo!

Vi scrivevo giorni fa dei miei dilemmi (che immagino vi avranno tenuto notti e notti insonni) sul fatto che ero indeciso tra il tenere la barba lunga, come ce l’ho ora, oppure tornare a tenere una peluria molto più contenuta, ancorché sempre presente. Il problema è stato parzialmente risolto da un imprevisto tecnico stamane. Già imbruttito dal reale rientro alla vita di tutti i giorni (segue post ad hoc), ho settato il regola barba su lunghezza 16. Inizio la procedura ma mi accorgo che rade molto più del previsto. Riguardo dettaglio e… Era sceso a 10. Vabbè. Per almeno un’altra settimana io problema della scelta di campo non si pone.

La maledizione della partenza

Io ormai riesco a partire veramente poco, giusto le vacanze estive, magari una settimana da attaccare alle feste natalizie (o recuperandola in un altro momento) e un paio di weekend lunghi all’anno. In genere nei giorni precedenti le partenze succede sempre qualcosa di urgente e inatteso che mi fa quasi pensare di dover spostare i miei piani.

Questo giovedì dovrei, uso sempre il condizionale, per Londra per la consueta trasferta di Wimbledon. Gli imprevisti si stanno già accumulando ma conto di riuscire in qualche modo a sfangarla. Non penso la partenza sia in dubbio. La “partenza serena” magari sì… vorrei evitare le solite 3 o 4 telefonate di lavoro al giorno dall’estero… Incrociamo le dita.