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La barba è una livella

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Io, con una nota vacca, intrigata dal mio look hipster.

La moda hipster ha aiutato la diffusione della barba. Personalmente ho applaudito questa cosa perchè, da anni, portavo una leggera barbetta e bramavo farmela crescere. La gestione della stessa, però, mi faceva desistere. La moda ho portato, come indotto, tutta una serie di barbieri specializzati e il gioco è stato fatto.

Detto ciò, il concetto base di questo post è un altro. Sì, perchè alla base di certi miei post ci sono pure dei concetti.

La barba è una livella, parafrasando Totò.

Sì, perché la barba ha (quasi) sempre un effetto positivo sulla percezione estetica di un uomo. Guardate me. Non sono certo mai stato un adone. Il tempo, lo ammetto, qualche punto me lo ha fatto recuperare (da teenager non si batteva chiodo…ed era anche giustificata la cosa). Però da quando ho la barba, sono percepito decisamente meglio. Ma non è un isolato caso personale: la middle class maschile è molto più popolata. Frequentatori dei percentili più sfigati del mercato vedono alzarsi le proprie quotazioni. Soggetti già più elevati hanno dei miglioramenti ma, percentualmente, inferiori.

Cioè: chi era figo, resta dalla parte giusta del mercato. Gli altri riducono il gap.

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Guardando Homeland

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Ieri, a casa in malattia, mi sono fatto una scorpacciata di Homeland. Più passa il tempo e più, guardandomi allo specchio, mi sembra di somigliare all’attore dell’immagine che mi metto qua.

Sarà barba, saranno gli occhiali.

Che poi è anche un bell’uomo e qualcuno potrebbe obiettare che punto troppo in alto. Però  il fatto che mi inquieta è che una volta mi sentivo più giovane di così. Forse quando ero più giovane.

La barba, Maria Stella e suo papà

In volo, per la prima volta, ho preacquistato i biglietti per il Gatwick Express. Parlo con le due hostess, mi convinco e pago con la carta di credito. Mi chiedono un documento e, avendo lasciato la carta d’identità nello zaino, do la patente. Ho una patente vecchio stile e le hostess faticano a trovare il numero. Faccio la battuta “eh devo farmela cambiare con quella nuova”. Qui la bella Maria Stella, età approssimativa 25-28, fa la sua uscita infelice “eh sì anche mio padre ce l’ha così”. La primissima reazione sarebbe un bel vaffa. Subito dopo penso a buttarla sul ridere ma non ho la prontezza per farle notare che non ho l’età di suo padre. Resto quindi lì, aspettando mi restituisca il documento, sentendomi vecchio dentro e domandandomi se forse no debba rivedere la mia posizione a proposito della barba.

 

Farsi fare la barba

Negli ultimi anni, tranne una parentesi in cui ho fatto un maldestro tentativo di sembrare più giovane, ho sempre avuto la barba. Un barba generalmente corta, autogestita e al limite dell’anarchico. Ora, complici la mia voglia di farla crescere di più ed il fatto che è diventata di moda (grazie hipster!) ho deciso di andare da un barbiere (ops! in una barberia!) a farmela impostare.

Devo ammettere che è stata una bella esperienza. Anche perchè uno come me, che è abituato ad avere due capelli in testa e il cui taglio potrebbe essere fatto anche da un pastore esperto nella tosatura di pecore, non era abituato a ricevere un taglio così accurato. Forse i più non noteranno granchè di differenza ma per me è nettamente visibile.

Il che vuol dire che penso proprio di aver trovato un nuovo “rito” del prendermi cura di me stesso.

Per chi fosse interessato, sono andato QUI.

 

Che Barba!

 

A questo giro con la barba ci sto prendendo gusto. Quindi sarebbe anche il caso che iniziassi a curarla un po’ meglio. La diffusione degli hipster ha Milano ha fatto sì che i “barbieri” siano tornati in auge. Per la pausa pranzo di giovedì ho quindi prenotato presso uno di questi saloni per farmela sistemare come si deve. Vediamo un po’ cosa salta fuori… Qui sotto il link del locale.

 

Sorgente: Shaves, beards & moustaches

Nooooo!

Vi scrivevo giorni fa dei miei dilemmi (che immagino vi avranno tenuto notti e notti insonni) sul fatto che ero indeciso tra il tenere la barba lunga, come ce l’ho ora, oppure tornare a tenere una peluria molto più contenuta, ancorché sempre presente. Il problema è stato parzialmente risolto da un imprevisto tecnico stamane. Già imbruttito dal reale rientro alla vita di tutti i giorni (segue post ad hoc), ho settato il regola barba su lunghezza 16. Inizio la procedura ma mi accorgo che rade molto più del previsto. Riguardo dettaglio e… Era sceso a 10. Vabbè. Per almeno un’altra settimana io problema della scelta di campo non si pone.

Barba or not?

Quest’estate ho deciso scientemente di non portarmi il rasoio in vacanza. Il risultato è che se prima di partire il regola barba lo settavo su lunghezza 3, ora lo metto su lunghezza 15. Di base non mi dispiace averla lunga ma sinceramente non sono convintissimo di tenerla così. Oggettivamente mi invecchia (ulteriormente) anche perché è pesantemente canuta. Poi non mi fa né l’effetto Pirlo, né quello Datome. Parlandone a cena con un’amica mi ha girato lo schema che segue, che sinceramente pone diversi punti a favore della barba.

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Datemi un consiglio estetico

Oggi mi appello alle lettrici del mio blog, soprattutto a quelle che mi conoscono di persona. La mia capigliatura non mi consente grossi voli pindarici, quindi mi limito a variare ogni tanto la restante peluria facciale.
Il quesito è: barba sì o barba no? Se barba sì, solo accennata o un po’ più folta come la tengo ora?

Esprimetevi con brutale sincerità 🙂

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