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La sindrome di “Sto arrivando”

Credo (spero) di non essere l’unico possessore di iPhone che si stia scontrando contro questo piccolo grande muro. iOs5 ha inserito, fra le caratteristiche cosiddette minori, la possibilità di programmare abbreviazioni, cioè serie di lettere che se digitate generano automaticamente nei testi un’espressione più complessa. Per darne dimostrazione ne hanno inserita una di default: scrivendo “sa” appare “Sto arrivando!”. Evidentemente molto utile per chi è in ritardo e vuole mandare un sms a chi lo attende. Peccato che io usi spesso l’espressione “mi sa”, con gli ovvi risultati che potrete immaginare. Ovviamente le abbreviazioni sono programmabili e anche quella di default è cancellabile. In teoria. Sarà la decima volta che la cancello eppure riappare sempre. Sono io l’unico impedito con questo problema? Il mio iPhone è posseduto?

Ma il cielo è blu sopra la iCloud?

Tra le nuove funzioni del nuovo iOs5, iCloud è stata sicuramente la più decantata ma anche quella che inizialmente mi ha lasciato più perplesso. Infatti una prima stesura di questo post era molto più critica di quella che ora vede la luce. Il problema, comune a diversi software Apple, è l’invasività di iCloud: o fai le cose come vuole lei o niente. Soprattutto il problema che ho riscontrato è stato legato alla sincronizzazione dei calendari: o li fai con la nuvola, o li fai con i normali programmi su pc o mac. Alla fine ho ceduto: non sincronizzo più con l’outlook dell’ufficio, che comunque gestivo  da solo, e ora imposto i miei appuntamenti su iCloud.

Interessante il backup, che ho impostato per esser fatto sulla nuvola, quando sono connesso in wifi (per non consumare banda). Continuo comunque a tenere aggiornato iTunes a casa poichè così vedo anche quando vengono aggiornate app che possiedo ma che attualmente non sono installate sul mio iPhone.

Primo contatto con iOs5

Come preannunciato, ieri sera mi sono precipitato a installare la nuova release del sistema operativo sul mio iPhone 4. Volutamente avevo seguito solo di sfuggita la presentazione qualche mese fa, perché poi tanto diversi particolari sarebbero cambiati.
Iniziamo col dire due cose: l’installazione è stata molto più veloce (e con meno grane) rispetto al passato ma soprattutto ora l’iPhone non viene più bloccato in fase di sincronizzazione!
Passiamo ora a vedere le altre cose, positive o meno, che mi sono subito saltate all’occhio, premettendo che su iCloud preferisco parlarne dopo averlo testato per bene.

iMessage: ora fra iDevice i messaggi sono gratuiti in automatico, come prima si mandavano gli sms. Whatsapp mantiene il vantaggio della multi piattaforma ma richiede le notifiche accese.

Fotocamera: ora la si può lanciare in modo più intuitivo e da iPhone bloccato. Migliorato anche il software per gestire e ritoccare foto e filmati. Ora si possono organizzare cartelle (alleluia!) ma il file rimarrà residente comunque nella cartella Rullino Fotografico.

Wifi: secondo me è migliorata la stabilità. Ieri sera non ho avuti i cali di segnale che avevo di solito.

Batteria: per ora non mi sembra che i consumi varino in modo significativo. Già buono rispetto agli aggiornamenti passati.

Edicola: fastidiosa e invadente app ufficiale per gestire gli eventuali abbonamenti a riviste online. Non si puo’ cancellare e neppure inserire in una cartella.

Centro notifiche: ora tutte le notifiche sono più ordinate ed eleganti, richiamabile da un menù ad hoc.

Twitter: ora è totalmente integrato al sistema operativo. Io continuo a preferire la app tweetdeck.

Gamecenter: molto più simile a Xbox live e psn. Ora vengono visualizzati i punti trofeo totali e potete confrontare direttamente i vostri risultati con quelli di un amico.

Per ora mi pare tutto… E non mi pare poco.

Waiting iOs5

Oggi ho casualmente incontrato in autobus un amico col Blackberry che stava imprecando per i noti problemi che hanno in questi giorni. Facile che poi il discorso sia scivolato sull’uscita di oggi dell’iOs5. Notava una cosa molto giusta: l’utente medio iPhone è attentissimo ad aggiornare appena disponibile. Vero. Direi anche giustificato viste le nuove funzionalità legate a ogni update maggiore. In più devo ammettere che sono un vero malato di aggiornamenti: ogni mattina mentre scarico leggo un paio di blog/email a colazione, non manco di controllare e aggiornare tutte le app installate. C’è sempre una piacevole sensazione tipo quando apri un regalo nel momento in cui lanci una app che è stata aggiornata. Ok, adesso metto la camiciola che si lega dietro la schiena…