La verdura colorata (strana)
In un periodo in cui i programmi televisivi hanno sdoganato gli chef come star, dove Cracco pubblica un libro intitolato “se vuoi fare il figo usa lo scalogno”, la GranDonna è intrigata dagli ingredienti di nicchia.
Basta girare il reparto frutta e verdura di un supermercato per accorgersene. La moda del momento sono sicuramente le verdure colorate strane. Patate dalla Polpa viola, carote nere e chi più ne ha più ne metta. Col dubbio di fondo “ma come li ottengono certi colori?”
Pubblicato il 18 dicembre 2012, in Giorno Marmotta con tag carote nere, cracco, cucina, grandonnismo, ricette. Aggiungi il permalink ai segnalibri. 4 commenti.


Seee seee seee seee seee…
Non so, quando avrò modo di cucinare i rísutìn maturerò riflessioni più precise sul tema 🙂
No il discorso è diverso: la grandonna è intrigata da certi ingredienti quando cucina non quando consuma (i pasti)
Le patate viola sono sempre esistite
Anche le carote viola…e le carote gialle… e quelle rosse… in verità sono quelle arancioni che sono una mutazione ottenuta nel 17mo secolo in olanda in onore di guglielmo d’orange…
Praticamene quando mangi una carota arancione (ma anche un pomodoro rosso) stai mangiando uno dei primi esempi di modificazione genetica su un vegetale
Eh ma le grandonne sanno riscoprire vecchi classici e farli passare per cose alla moda 🙂