Perdersi sottocasa

L’altro giorno in pausa pranzo ho inforcato i miei auricolari e, vista la bella giornata, ho pensato bene di farmi una lunga passeggiata. Partendo da Corso Magenta sono passato poi da Piazza Affari. A quel punto ho deciso di prendere vie a caso. Quella zona è un dedalo di piccole viuzze, buona parte non la conoscevo ma del resto era difficile perdersi nel senso più letterale del termine. Con la musica nelle orecchi e gli occhi alti a cercare scorci da ripassare a fotografare, ho girato a zonzo. Avevo una mezza idea su dove sperassi di sbucare ma, nonostante il mio buon senso dell’orientamento, mi sono trovato in un punto (non distante) ma che proprio non mi aspettavo: davanti ad Ostello Bello. Quanti ricordi in quel posto, tutti fondamentalmente belli. A parte il fatto di non essere riuscito a prenderlo come cliente. Ci sono andato per parecchio tempo a pranzo, poi hanno cambiato cuoca e per un po’ non hanno più cucinato in settimana. Ora però ho scoperto che hanno ricominciato a farlo. L’ho preso come un altro piccolo tassella di normalità che riprendeva il suo posto e ho sorriso. Nei prossimi giorni ci ripasserò sicuramente e altrettanto sicuramente so che respirerò quell’aria informale e di casa che mi è sempre piaciuta molto.

Pubblicato il 4 dicembre 2013, in Giorno Marmotta con tag , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

Lascia un commento