Del calcio e delle bandiere (che non ci sono più)
Con buona pace del mondo ultras, che vorrebbe lo strenuo attaccamento alla maglia, il calcio oggi è un mero lavoro. Più o meno ben pagato a seconda dei livelli a cui lo si pratica. Questo vale per i calciatori ma anche e soprattutto per dirigenti ed allenatori.
Alla cremonese si è sempre cercato di mettere vecchie glorie in posizioni strategiche della società. Soprattutto se facevano parte del gruppo che visse gli anni d’oro della serie A. Ecco che quindi negli ultimi anni la carica di presidente (con un patron alle spalle) è stata ricoperta da Gualco, Simoni e, fino a ieri, Rampulla.
L’ex portiere infatti ha ricevuto una chiamata da Lippi, col quale ha già collaborato, in procinto di diventare ct della Cina. Immaginiamo lo stipendio offerto. Ha messo giù il telefono e ha scritto la lettera di dimissioni.
Scatenando l’ira della piazza.
Sorgente: Il presidente Rampulla lascia la Cremonese: verso un ritorno in Cina con Lippi – Sport – Calcio
Pubblicato il 21 ottobre 2016, in Giorno Marmotta con tag calcio, cina, cremonese, ct, lippi, mercenari, mercenario, rampulla. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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