Manifesta superiorità (reprise dicembre 2016)
Uno dei post che porta sempre macinato al mio blog, è quello in cui racconto il malcelato senso di superiorità culturale che mi da l’apprezzare gli elio e le storie tese. Ieri sera ne ho avuto un’ennesima riprova. Negli UCI Cinemas veniva proiettato, come evento di una sera, un documentario sul simpatico complessino, intitolato “Ritmo Sbilenco” (come una delle canzoni più prog dell’ultimo album). Bello. Me lo aspettavo diverso. Un collage di filmati di repertorio e interviste. Invece è una sorta di telecamera indiscreta che segue i diversi componenti nell’ultimo anno. Dal Sanremo di Vincere l’odio al concerto del forum. Un dietro le quinte dove quasi mai ci si rivolge alla telecamera. Degli spaccati di vita quotidiana, tra la sala prove e la vita dei singoli. Menzione di merito (ma sono di parte nel mio, di base, essere già di parte) per Faso allenatore delle giovanili dell’Ares Milano di softball.
In sala, una ventina di devoti. Sinceramente me ne aspettavo di più. Tutti o quasi entusiasti del documentari, forse più apprezzabile dagli iniziati rispetto ai neofiti. Mrs Puck, che mi ha accompagnato (menzione di merito per lei) dice comunque di avere apprezzato. Ci mancherebbe, a Marzo le tocca anche il concerto di Londra…
Pubblicato il 24 novembre 2016, in Giorno Marmotta con tag documentario, eelst, elio, ELIO E LE STORIE TESE, ritmo sbilenco, uci cinemas. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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