Se ti dicono di buttarti in un pozzo ti butti?
Con questa frase le mamme di tutta Italia hanno catechizzato i propri figli, per insegnargli a non essere pecoroni e ragionare con la propria testa.
Poi sono arrivati i navigatori satellitari. Poi soprattutto è arrivato WAZE
Questo navigatore, disponibile per iOS , ammetto che ha pesantemente influenzato la mia guida. Il suo quid in più è un controllo della situazione del traffico molto puntuale, un’impostazione delle vie alternative veloce e un consumo di traffico dati alquanto limitato.
Questo però porta a certe perversioni. Si tende ad usarlo sempre, anche su strade note, per stimare precisamente l’ora dell’arrivo e farsi consigliare via alternative. Io ogni tanto faccio resistenza e cerco di fare come voglio io. Devo ammettere, purtroppo, che quasi sempre ha ragione lui.
C’è però l’eccezione che conferma la regola e io allora prendo forza a sostenere, con me stesso e con Mrs Puck, ancora più integralista nella devozione a WAZE, che “se ti dice di buttarti in un pozzo, tu ti butti?”
PS Questo poi si innesta in un discorso più ampio sui navigatori, che ho da anni coi miei. A volte sono veramente un demandare a loro di pensare, con effetti sulla pigrizia mentale di chi guida e non solo. Prendete i tassisti: una volta conoscevano ogni vicolo delle città, ora impostano sempre il navigatore e via…
Pubblicato il 23 aprile 2017, in Cattivo cinico egoista, iphone con tag guida, iphone, navigatori satellitari, pigrizia, waze. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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