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Se ti dicono di buttarti in un pozzo ti butti?
Con questa frase le mamme di tutta Italia hanno catechizzato i propri figli, per insegnargli a non essere pecoroni e ragionare con la propria testa.
Poi sono arrivati i navigatori satellitari. Poi soprattutto è arrivato WAZE
Questo navigatore, disponibile per iOS , ammetto che ha pesantemente influenzato la mia guida. Il suo quid in più è un controllo della situazione del traffico molto puntuale, un’impostazione delle vie alternative veloce e un consumo di traffico dati alquanto limitato.
Questo però porta a certe perversioni. Si tende ad usarlo sempre, anche su strade note, per stimare precisamente l’ora dell’arrivo e farsi consigliare via alternative. Io ogni tanto faccio resistenza e cerco di fare come voglio io. Devo ammettere, purtroppo, che quasi sempre ha ragione lui.
C’è però l’eccezione che conferma la regola e io allora prendo forza a sostenere, con me stesso e con Mrs Puck, ancora più integralista nella devozione a WAZE, che “se ti dice di buttarti in un pozzo, tu ti butti?”
PS Questo poi si innesta in un discorso più ampio sui navigatori, che ho da anni coi miei. A volte sono veramente un demandare a loro di pensare, con effetti sulla pigrizia mentale di chi guida e non solo. Prendete i tassisti: una volta conoscevano ogni vicolo delle città, ora impostano sempre il navigatore e via…
I blog che leggo: Conosci Parigi
In questa rubrica, in genere vi parlo di blog che leggo ma di gente che non conosco. In questo caso invece il blogger è un mio amico che si è trasferito a Parigi e che in queste pagine parla delle cose meno conosciute che si possano fare nella capitale francese.
Forse erroneamente, mi prendo anche una minima parte della scintilla iniziale del blog perché, quando vado a trovare lui e la compagna, chiedo sempre di farmi vedere la Parigi lato b o lato c. Infatti negli itinerari ho trovato anche diverse passeggiate fatte assieme.
Egocentrismo a parte, il sito mi piace molto perché è costantemente aggiornato con segnalazioni interessanti e per nulla scontate.
Sorgente: Conosci Parigi | Conosci Parigi
Birrette a Tbilisi
Non riuscirò mai a pronunciare il nome del capitale georgiana come fanno gli autoctoni. Stesso discorso per molti altri nomi di paesi. Affogo allora i dispiaceri per la mia pochezza linguistica nelle birrette. Qui sarebbe in teoria zona da vino ma i primi te nativi mi hanno spinto di nuovo verso le graminacee. Una birra in locale o ristorate può variare tra i 3 (Baretto scrauso) alle 10 Lari. Al cambio fanno da 1 a 3 euro.
Questo spiegherebbe anche perché guidino così. Vi scrivo questo post in pullman e per la prima volta in vita ho messo le cinture, dopo che una Mercedes Russa dopo averci sorpassato ha fatto la finta di stringerci perché il nostro autista si era permesso di suonargli il clacson. Altro incidente rischiato per mucche in autostrada…
Bebè a bordo
Gli adesivi “bebè a bordo” mi fanno un po’ ridere. Cos’è? Dovrei operare una maggiore cautela? Niente affatto, io mi sforzo di guidare in sicurezza sempre! Mica che gioco all’autoscontro con chi non espone il famigerato bollino! Cosa diversa per la P di principiante, lì so che posso aspettarmi cazzate e mi regolo di conseguenza ma non ho mai visto nessun genitore con bimbo a bordo andare particolarmente piano o con cautela…