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“Manco per i black block”

Ieri, con amici, sono andato a Morbegno per le cantine aperte. Nel corso degli anni la manifestazione è cresciuta in modo esponenziale sia come presenza di pubblico che come diversificazione dell’offerta. Se una volta c’era solo un itinerario (o due) per le vie del centro, ora ce ne sono quattro. A questi poi si aggiungono un tour (quello che abbiamo fatto noi) che gira per le vigne e le cantine della costiera del Cech e altri tour in paesi vicini. Per salvaguardare i punti della patente, molti ormai arrivano in treno. Proprio alla stazione, mi ha stupito il dispiegamento di forze dell’ordine, non tanto per il numero (comunque importante), quanto per la tenuta anti sommossa. “Manco per i black block” ha commentato un ragazzo incrociato per strada. Evidentemente in passato hanno avuto problemi di ordine pubblico con chi aveva alzato troppo il gomito.

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Birrette a Tbilisi

Non riuscirò mai a pronunciare il nome del capitale georgiana come fanno gli autoctoni. Stesso discorso per molti altri nomi di paesi. Affogo allora i dispiaceri per la mia pochezza linguistica nelle birrette. Qui sarebbe in teoria zona da vino ma i primi te nativi mi hanno spinto di nuovo verso le graminacee. Una birra in locale o ristorate può variare tra i 3 (Baretto scrauso) alle 10 Lari. Al cambio fanno da 1 a 3 euro. 

Questo spiegherebbe anche perché guidino così. Vi scrivo questo post in pullman e per la prima volta in vita ho messo le cinture, dopo che una Mercedes Russa dopo averci sorpassato ha fatto la finta di stringerci perché il nostro autista si era permesso di suonargli il clacson. Altro incidente rischiato per mucche in autostrada…


La sicurezza prima di tutto

Quando siete alla guida, ricordatevi sempre di prendere ogni precauzione per tenere al sicuro chi vi è caro. Le cinture di sicurezza sono un must. Sempre… 🙂

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Un anno

Con oggi è esattamente un anno che, per una cura che sto facendo, non tocco una singola goccia d’alcool. Niente birre. Niente vino. Niente spumante durante le feste.
Niente di niente. Fisicamente non mi è pesato. Socialmente un po’. Non sempre è bello e facile fare quello che va nei locali in compagnia e prende una coca o una tonica. Non sono mai stato uno che amava eccedere, nell’alcool come in molto altro, però il piacere di una birretta tra amici o del buon vino a tavola l’ho sempre avuto.

Tra una presa per il culo e l’altra sono arrivato fin qua, alla fine senza troppa fatica. Pochi mesi ed è finita.

Per festeggiare vi propongo l’ultimo video degli Spin Doctors, mio gruppo feticcio degli anni 90, che fra qualche settimana andrò a vedere a Parigi. Il titolo è adatto al momento “If the river was whiskey”

 

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