Wimbledon by the Queue
Quest’anno il mio omonimo rhodese, altresì detto lo sniper dei biglietti online, non ha fatto il miracolo e così, fallita la lotteria, falliti tutti i tentativi di acquisto online, ci siamo ritrovati costretti a fare la coda: la famosa The Queue di Wimbledon.
Sveglia alle 4. Alle 4.30 l’Uber che abbiamo prenotato, ci preleva in albergo. Alle 5 ci scarica precisi precisi all’ingresso della coda. Entriamo e veniamo omaggiati dei numeri 2366 e 2367. A quel punto ci lasciamo cullare dalla precisa organizzazione britannica. Veniamo piazzati in coda, stendiamo il nostro telo da pic nic (accuratamente portato da casa) e ci concediamo un po’ di relax. Prima un caffè e dolcetto presi in uno degli stand che affiancano la cosa, poi una pennica, mentre a fianco a noi chi è venuto in tenda inizia a svegliarsi. Alle 7.30 le tende sono smontate e gli steward iniziano a muovere e far compattare le code. Tutto attorno, già da una mezz’oretta, si sbocciano spumantini come se non ci fosse un domani e dietro di noi molte altre persone sono arrivate. Alle 8.40 entriamo nel parco chiuso, la parte più attiva della coda, con gli stand degli sponsor e i controlli di sicurezza. Per le 10.30 arrivano alla biglietteria. Ci sarebbero anche posti per il campo 1 ma, visto che non sarebbero posti vicini e dato che vorrei seguire gli italiani sui campi minori, optiamo per il più economico general admission. Poco più tardi siamo sul campo 18, uno dei miei preferiti, per vedere la “simpaticissima” Camila Giorgi faticare più del dovuto per passare il turno. Dopo quasi tre ore possiamo andare a concederci dello shopping e delle fragole con la panna. In tempo per andare a vedere Fabbiano farsi asfaltare dal talento Tsitsipas. Gira e rigira, sono più di 12 ore che siamo in zona Wimbledon. Fa caldo, siamo cotti ma non cediamo. C’è ancora il doppio misto della Mattek Sands da vedere.
Verso le 20 un altro wimbledon fa in archivio. Stanchi e soddisfatti.
Pubblicato il 8 luglio 2018 su Giorno Marmotta. Aggiungi ai preferiti il collegamento . Lascia un commento.
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