“W il lupo!” …ma anche Sto c***o!
Guardando la scorsa edizione di X-Factor ho notato una preoccupante diffusione di un modo di dire: al classico “in bocca al lupo”, quasi tutti i trendy-politically correct-bioecosucati concorrenti del talent show rispondevano “Viva il lupo” in luogo del solito “crepi”.
Ma perchè?
Siamo delle così brutte persone noi che ancora orgogliosamente auguriamo al lupo di passare a miglior vita?
La trovo una di quelle forme di politicamente corrette che lasciano veramente il tempo che trovano. Un perbenismo di facciata che sinceramente stento a capire.
Pubblicato il 27 luglio 2020, in Giorno Marmotta con tag in bocca al lupo, modi di dire, politicaly correct, politicamente corretto, viva il lupo, w il lupo, x factor. Aggiungi il permalink ai segnalibri. 4 commenti.
Qualche tempo fa girava (e gira ancora) una foto in cui mamma lupa trasporta il cuccioletto tenendolo in bocca (come ovviamente fanno tutti gli animali sprovvisti di arti prensili): secondo gli animalisti dunque l’augurio “bocca del lupo” significherebbe proprio “stare in un posto estremamente sicuro” e quindi viva il lupo, animale nobile a rischio estinzione.
Ma è una bufala.
Il modo di dire “in bocca al lupo” è vecchissimo, risalente al medioevo e principalmente utilizzato dai viaggiatori come scaramanzia al pari del “rompiti una gamba” degli attori teatrali. Il lupo all’epoca non era certo visto come animale nobile e positivo (c’è voluto San Francesco perché le cose cominciassero a cambiare) ma bensì considerato un grave pericolo tanto da identificare il demonio nella superstizione popolare. Ecco pertanto che l’augurio “in bocca al lupo” va inteso come “che tu possa superare incolume anche i pericoli più gravi” e dunque che schiatti, quel lupo!
Quindi c’è anche un filo conduttore tra l’augurio “in bocca al lupo” e “tanta merda” ma anche “rompiti una gamba”
“Tanta Merda” ha un altro significato: era legato al fatto che quando i ricchi e i nobili andavano all’opera, c’era un grande andarivieni di carrozze davanti al teatro. Quindi trovare tanta merda di cavallo significava che era andata molta gente e che le carrozze avevano sostato a lungo davanti al teatro, mentre poca merda significa che era venuta poca gente o se n’era andata subito. Non è scaramantico: è proprio un augurio sincero.
Il mio concetto è che sono tre modi di dire che nascono nel mondo teatrale.