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Lobotomia portami via: letture da ombrellone
Premessa: non so nulla del libro di cui sto per parlare né della sua autrice. Le considerazioni che seguono sono fatte in base a titolo, campagna pubblicitaria ed evidente posizionamento sul mercato.
Passeggio per i portici di Chiavari e mi imbatto in questo cartonato. Ok, l’estate è spesso il periodo delle letture leggere, quelle cosiddette “da ombrellone”. Ok, agosto è il numero, assieme a quello di dicembre, con cui le riviste di astrologia fanno gran parte del loro fatturato. Va bene tutto. Riesco a farmi andare bene anche il titolo.
Ma il sottotitolo no.
Il sottotitolo no.
NO.
Non posso accettare che ci siano donne che comprino un libro che si presenta con “le stelle non mentono, gli uomini sì”.
Brezsny e la supercazzola
Ormai da qualche anno chi segue gli oroscopi, non vuole passare per quella che legge Astra o Paolo Fox, ed è una grandonna trendy, c’è un solo riferimento da seguire: l’oroscopo di Brezsny su Internazionale. Essendo stato abbonato a questa rivista e comunque leggendola da anni, mi ci sono imbattuto spesso. Ogni volta ho la stessa convinzione: Brezsny è il re della supercazzola. Un esempio? Prendiamo l’oroscopo del Leone di questa settimana:
Riesco a meditare meglio se cammino lungo il sentiero che attraversa la palude anziché stare appollaiato nella posizione del loto in camera mia. Forse sono stato influenzato dalla teoria peripatetica di Aristotele, il quale era convinto che i suoi allievi imparassero di più quando lo accompagnavano nelle sue lunghe passeggiate. Friedrich Nietzsche sosteneva che le idee più brillanti gli venivano quando vagava senza meta. Anche se questo consiglio ti sembra bizzarro, Leone, ti invito a provarci. Secondo la mia lettura dei presagi astrali, il tuo corpo in movimento ha più probabilità di partorire idee brillanti, trovare soluzioni inaspettate e avere visioni di avventure future.
Avete ancora qualcosa da obiettare? 🙂

