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L’action figure del gatto di schrodinger
Da tempo vanno di moda, più all’estero che da noi, le collezioni di piccole statuette che si acquistano a scatola chiusa. Ogni serie ha un certo numero di personaggi di diversa rarità. Quando prendi una confezione, in genere di modico prezzo, non sai cosa trovarai dentro. Diciamo che è una cosa molto Nerd che stimola il collezionismo. L’apertura della confezione è sempre il momento topico: cosa si troverà dentro? Un doppione? Una rarità? Una schifezza? Un po’ come il gatto di schrodiger puoi essere tutte queste cose contemporaneamente. Lasciare allora chiuso conservando l’illusione? Naaaa

Sono seduto su di un “tesoretto”?
Io mi sono sempre professato un tipo non troppo attaccato affettivamente agli oggetti. Quando smetto di usarli non mi faccio troppi problemi a rimetterli in circolo nel mercato. Non tanto per un mero guadagno (spesso sono oggetti di modico valore), quanto perchè credo che ci sia qualcuno per il quale quell’oggetto può valere più che per me.
Fino ad ora avevano fatto eccezione le riviste di videogiochi anni 90 per le quali ho scritto. Ora, filantropicamente, le avevo offerte per farle scansionare a degli appassionati e salta fuori che il valore è tutt’altro che risibile. Insomma, non sono certo il primo numero di Spiderman ma se le piazzo un bel weekend fuoriporta mi sa che me lo faccio. Quanto fuoriporta poi dipende da quanto bene le vendo 🙂
