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Nuova Alle vs Vecchie Alle
Premessa: “andare alle”, abbreviazione di “andare alle palestre” è un’espressione che ho assorbito da YdR e da un altro nostro amico (innobinabile online). Col tempo e con un eccesso di contrazione, “alle” è diventato sinonimo di Palestra.
Fino ad ora ero iscritto alla Virgin di piazzale Kennedy. Quest’estate la Virgin Active ha rilevato alcune palestra in centro Milano e così, dopo attenta valutazione, ho deciso di trasferirmi a quella di Piazza Diaz (fermo restando che posso andare quando voglio anche in Kennedy). La differenza sul l’abbonamento mensile è di 14 euro. Dopo un paio di accessi, vediamo se i pro giustificano la maggior spesa. I vantaggi sono fondamentalmente due. Soprattutto la comodità dall’ufficio. Questo mi consente di risparmiare almeno mezz’ora rispetto a prima, forse di più. Questo di per sè basterebbe, ma c’è altro. Al momento è molto meno congestionata e presenta poi un rooftop con vista duomo, fantastico in estate. I contro? Bhè manca l’area idromassaggio (ci sono solo sauna e bagno turco) e non c’è la piscina. Al momento sono soffisfatto della scelta.
Spero di esser magari stato utile a chi sta valutando un simile passaggio.
Alla prossima puntata per spigolature più di costume.
Orgoglio Single
Non travisate il titolo: non c’è nulla di cui vantarsi nell’essere single. Soprattutto se, come me, si è più zitello che scapolo. Però, come tutte le situazioni della vita in cui ci troviamo, vanno vissute con orgoglio. Non devo certo vergognarmi di essere single.
Ecco perché cerco di sforzarmi e andare oltre i miei limiti, che mi vedrebbero abbastanza timido e riservato, e fare cose per il fatto che mi va di farle anche se non è “normale” farle da solo. Ecco perché alcune settimane fa, qualche giorno dopo aver scritto un post sulla composizione sociologica degli avventori dei wellness center, sono andato da solo alle Terme Milano. Inizia ad andarci con la mia ex e mi piacque molto. Perché smettere ora? Così ho provato. È andata bene. Ci tornerò. L’ho presa come una piccola vittoria.
Il prossimo passo quello di riuscire ad farmi un viaggetto da solo. Come dite? Dovrebbe essere quello di smettere di essere single? Certo, era scontato ma, come dice YdR: i verbi di sentimento mal si coniugano con il modo imperativo.
Le terme come parabola sociale
Nei mesi scorsi mi è capitato di frequentare le Terme Milano con somma soddisfazione. Sia per la qualità del servizio sia per quello del people watching che si può fare e delle considerazioni che si possono trarre.
L’ambiente è dominato da due grandi lobby di poteri forti: la mafia delle coppiette e le sacre zitelle unite. Il primo gruppo, come è ovvio, si muove in due o in quattro, più difficilmente in sei o oltre. Sono la maggioranza e quelli che muovono l’economia, perché quelli con il maggior reddito e la maggior propensione alla spesa. Dopo di loro, in ordine d’importanza, vengono le sacre zitelle unite. Si muovono in gruppi omogenei di numero dispari, generalmente guidato da una femmina alfa. Stessa disponibilità finanziaria delle coppiette ma minore propensione alla spesa. Questo due gruppi esauriscono quasi totalmente gli avventori delle terme (e più in generale un certo tipo di vita sociale). Il resto? Manzi da monta e i Nerd non abitano qui.
E io dove sto? Bhè io osservato da posizione di maggioranza ma ora che sono finito tra i paria single non ci sto: perché devo essere inibito dal fare qualcosa solo per la mia situazione? Quindi o giovedì o venerdì me ne vado alle Terme Milano. Tié

