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La mafia delle coppiette: boardgame edition
I giochi da tavolo sono spesso visti come il regno dei nerd, spesso single e “sfigati”. Preconcetti. Un po’ come quelli sugli appassionati di videogiochi. Come tali, duri da estirpare.
In parte ne sono rimasto vittima anche io, perché mi sono ritrovato a stupirmi di un fenomeno sempre più diffuso: la mafia delle coppietta ha un ramo molto sviluppato di amanti dei giochi da tavolo. Questo mi ha piacevolmente stupito perché, da anni, cercavo una compagnia con cui giocare. Eccomi (eccoci) quindi. Catapultati in tutta una serie di serate: da Dixit a Ticket to ride, da Carcassone a Catan.
Certo, le combriccole nerd alla The Big Bang Theory che giocano a giochi più hardcore ma sicuramente oggi è molto più facile di un tempo andare oltre i soliti Monopoli, Trivial o Taboo.
Le terme come parabola sociale
Nei mesi scorsi mi è capitato di frequentare le Terme Milano con somma soddisfazione. Sia per la qualità del servizio sia per quello del people watching che si può fare e delle considerazioni che si possono trarre.
L’ambiente è dominato da due grandi lobby di poteri forti: la mafia delle coppiette e le sacre zitelle unite. Il primo gruppo, come è ovvio, si muove in due o in quattro, più difficilmente in sei o oltre. Sono la maggioranza e quelli che muovono l’economia, perché quelli con il maggior reddito e la maggior propensione alla spesa. Dopo di loro, in ordine d’importanza, vengono le sacre zitelle unite. Si muovono in gruppi omogenei di numero dispari, generalmente guidato da una femmina alfa. Stessa disponibilità finanziaria delle coppiette ma minore propensione alla spesa. Questo due gruppi esauriscono quasi totalmente gli avventori delle terme (e più in generale un certo tipo di vita sociale). Il resto? Manzi da monta e i Nerd non abitano qui.
E io dove sto? Bhè io osservato da posizione di maggioranza ma ora che sono finito tra i paria single non ci sto: perché devo essere inibito dal fare qualcosa solo per la mia situazione? Quindi o giovedì o venerdì me ne vado alle Terme Milano. Tié