Della malfidenza e delle aste da selfie
Ormai uno degli articoli più spesso offerti dai vu cumprà (definizione vetusta che dimostra la mia età ma chiamarli “ambulanti” mi sembra offensivo verso chi quel genere di lavoro lo fa legalmente) è l’asta per farsi i famigerati selfie con lo smartphone. Oltre a far sembrare un po’ un fesso chi lo usa, dimostra la poca fiducia nel prossimo che ormai abbiamo. Una volta non era certo un problema chiedere a qualcuno di farci una foto, ora preferiamo un’asta piuttosto che dare un nostro oggetto in mano ad un perfetto sconosciuto.
Pubblicato il 9 gennaio 2015, in Giorno Marmotta con tag asta, foto, selfie, smartphone. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

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