Obama e noi. Ma non solo
Su Netflix sto vedendo l’intervista di David Letterman a Barak Obama. Una visione che consiglio veramente a tutti. Questo mi ha generato un po’ di pensieri sparsi. Nell’ordine li potremmo riassumere così:
– Perchè anche noi non abbiamo politici come Obama? Anzi, perchè da noi il termine “statista” non si usa più da almeno un ventennio?
– Subito dopo però penso, certo che dopo si sono eletti Trump. L’alternativa, la Clinton, non era certa all’altezza del recente passato, però è abbastanza per giustificare un spostamento dell’ago della bilancia così ampio? E, pensando alla democrazia, torno a essere pessimista sul 4 marzo.
.- Nell’intervista poi, Letterman e Obama, fanno capire, senza troppi giri di parole, che una potenza straniera ha influenzato il voto americano. Puo’ essere. Puo’ essere che ci abbia provato. Siamo però così sicuri che sia stata decisiva? Siamo davvero sicuri che Trump non sia il parto del ventre molle del loro paese? Da noi cosa uscirà?
Buonanotte…
Pubblicato il 18 febbraio 2018, in Giorno Marmotta con tag 4 marzo, elezioni, intervista, Letterman, netflix, obama, statista, trump. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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