Cronache dalla zona rossa (o quasi)
Neanche il tempo di fare un post sulla “chiusura” della Lombardia, che i provvedimenti restrittivi sono stati estesi a tutta l’Italia.
Sinceramente, da questo blog ho sempre cercato di predicare moderatezza e lo facevo anche nei miei confronti, per non farmi prendere la mano. Nel mio piccolo comunque sono sempre stato il più attento e il più timoroso possibile. Compatibilmente soprattutto con gli obblighi lavorativi, perchè purtroppo non faccio un lavoro che possa trasferirsi totalmente in smart working e se non si rispettano le scadenze non ci sono paracaduti sociali che tengano.
Detto questo, pur nella mia apprensione, mai avrei pensato che si arrivasse a questo livello di gravità. Ora speriamo che, per una volta, il senso civico prenda il sopravvento ma non ci spero molto. Si vedano le vergognose scena in stazione a Milano di sabato sera…
Pubblicato il 10 marzo 2020, in Giorno Marmotta con tag coronavirus, milano, quarantena, zona rossa. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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