Archivi Blog

Altro che calze parigine! (LOL)

2015/01/img_6208.jpgPur apprezzando le esternalità positive di un guardaroba omogeneo, ogni tanto penso che vesto in modo fin troppo ordinario. Ecco che quindi in mio soccorso arriva il fatto di avere la mia addetta stampa preferita che posso sfruttare per ravvivare un po’ il mio look senza sconfinare nel ridicolo. A Londra ho quindi scoperto con sommo piacere il brand Ben Sherman e oggi sfoggio con orgoglio delle calze a righe. Scommettiamo che avrò più “mi piace” della pagina “calze parigine” di cui più volte vi parlai? No eh? 🙂 Vabbè però intanto ho ravvivato un po’ la mia fama di fashion blogger… attendo commenti delle mie colleghe lettrici…

Artigiano in fashion

Oggi si chiude l’Artigiano in fiera. Credo proprio mancherò i saldi dell’ultimo giorno. Del resto ieri mattina, prima che diventasse invivibile, ho fatto il pieno di alimentari e regali. Spulciando i “mi piace” dei recenti post ho notato quello di una fashion blogger. Plaudo il fatto che abbia postato un articolo sul suo outfit da Artigiano in fiera, pure io ho parlato di come le giovani fanciulle si vestono per andare in fiera. Mi spiace solo che, nonostante lei sia amante delle calze parigine (preeeegio) non le abbia contemplate nel suddetto outfit. Soprassiederò (anzi, dicendo così non l’ho proprio fatto) sul suo scrivere per ben quattro volte Roh in luogo di Rho.

Varie spigolature dalla Fiera

Visto che sto facendo troppi post sull’Artigiano in Fiera, riassumo qua qualche idea sparsa che avevo in giro.

Partiamo dal “borsino” delle cose trendy in fiera

Salgono
– burro di karitè
– cartoline di auguri con diorami

Scendono
– lana cotta
– presepi sudamericani

Andiamo ora ad alcune considerazioni da people watching
– La vera maiala 2015 va in fiera con le parigine
– Se togliessero l’enogastronomia la fiera chiuderebbe
– E’ sempre bello arrivare allo stand TrentinGrappa e vedere che l’inossidabile vecchietto è sempre lì. Certo, quando mi versa da bere ho sempre paura che manchi il bicchiere ma arrivarci in quelle condizioni alla sua età (per me è oltre gli 80)
– L’essere più pericoloso in fiera è la zitella bassa e corpulenta nell’intorno dei 50 anni. Si muove come un caterpillar incattivito, per via delle troppe coppiette e della gnocche. Se si muovono in gruppo sono capaci di travolgere la mischia ordinata degli All Blacks

Dualismi velati

parigineCon un paio di amici siamo grandi fans della pagina Facebook “Calze Parigine“. Se vogliamo sono una rivisitazione alla moda dell’autoreggente anni 90, però è indubbio che siamo un moltiplicatore positivo d’intrigo.
Stamattina pensavo che l’antitesi, nel medesimo campo, delle Parigine sia l’Atroce Gambaletto. Ok, io lo pensavo guardando una sciura ultrasettantenne che portava fuori il cane alle 7,30 di mattina ma lo stesso credo che l’effetto divisore d’intrigo ce l’abbia anche su di una bella ragazza.
Un po’ come il dualismo Scarpe col tacco vs Ballerine. Non credo di dovervi spiegare dove penda l’ago delle preferenze.

Fine di un post inutile, superficiale, fianco sessista. Buona giornata.

Hey tu donna

Hey tu donna che mi giri in metropolitana con mini e calze parigine. Non ti si può neppure definire sovrappeso ma se le suddette calze le prendi troppo piccole l’effetto “insaccato che straborda” vanifica qualsiasi istinto positivo che cercavi di provocare.

PVD Social Oriented

Il tema delle PVD mi è caro e più volte è stato affrontato nel mio blog (eccone una breve e non esaustiva RACCOLTA). Per chi fosse digiuno dell’argomento, l’acronimo sta per Piccole Veline Domestica. Rappresenta il fenomeno dilagante, nell’era delle digitali prima e degli smartphone poi, per la giovane donna di fotografarsi (in genere da sole ma non è detto) in pose sexy o ammiccanti.
Normalmente ad uso e consumo privato ma ormai, nell’era dei social network, l’esibizionismo è al potere… e in casi come questi non è che ci dispiaccia.
Degli amici, lascio a voi giudicarne la moralità, mi hanno segnalato una pagina facebook dedicata a foto di fanciulle che indossano calze parigine. Ho subito cliccato sul “mi piace”, lascio a voi giudicare la mia moralità.
Da un esame più attento dei contenuti ho notato che accanto a foto di moda o comunque costruite professionalmente, c’erano anche molti contributi di fans della pagina. Fanciulle che hanno mandato la loro foto per farsi ammirare da tutti.

NB La foto è tratta dalla pagina facebook accessibile a tutti, ricercabile come “calze parigine”