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L’inefficienza economica del viaggiatore single

Hand Holding Suitcase Covered with LabelsIl mio essere, in questo periodo, forzatamente analcolico mi portò a scrivere un post intitolato “L’inefficienza economica della vita analcolica“.
Oggi, il mio essere forzatamente single e in procinto di partire mi porta a scrivere questo post.
Questa inefficienza economica si concretizza soprattutto in due situazioni: i viaggi organizzati ed i pernottamenti singoli. La prima mi riguarda poco, a parte casi sporadici come quando andai in Armenia. La seconda invece mi riguarda aimè con una certa frequenza. Purtroppo le stanze in genere hanno lo stesso prezzo sia per una che per due persone, con la conseguente inefficienza per chi è nella mia situazione.
In questi giorni mi sono trovato a dover prenotare per alcune notti a Parigi e devo dire che mi stavo non poco arrabbiando. Sono riuscito a contenere i costi grazie al sito airbnb ma poco cambia: fossimo stati in due il costo (inferiore rispetto a quello dell’hotel) non sarebbe cambiato.

E che cavolo… cornuto e mazziato.

 

La geografia secondo vodafone

Questo weekend sarò in Croatia, motivo per il quale controllavo sul sito vodafone quale tariffa applicare. Dall’elenco di questa pagina, scopro che Albania, Croazia e Montenegro non sono in Europa. Interessante.

Ok, è solo una questione di tariffazione e non una precisa distinzione territoriale, però allora non chiamarmi le due fasce “Europa” ed “Extra Europa”!

La Milano da bere, oggi.

Quando torno da un viaggio, spesso mi viene chiesto se la vita in quel paese è costosa. A parte un paio di casi (New York e Londra su tutti), in genere rispondo di no. Però il problema è che io ho una visione distorta da milanese. Da noi ormai è quasi inconcepibile uscire a cena e spendere meno di 30 euro. Una birra cosa come un cinema e non parliamo dei cocktail. Anzi parliamone, di seguito un agghiacciante prospetto sui costi degli happy hour milanesi.

In morte dell’Happy Hour, l’aperitivo milanese delle 18 | Dissapore.