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Commedie sentimentali italiane
Stasera ho avuto la malaugurata idea di provare a vedere “Passione Sinistra”, una commedia sentimentale italiana che per imprecisati motivi mi era anche venuta voglia addirittura di vederla al cinema. Risultato: dopo mezz’ora ho alzato bandiera bianca. Onestamente non mi piaceva proprio. Le commedie sentimentali non mi piacciono più come una volta o non ne fanno più come una volta? Probabilmente la seconda ipotesi, in particolar modo se parliamo del cinema italiano. L’unica che di recente è riuscita a strapparmi un sorriso è “Tutta colpa di Freud”, di cui quindi vi lascio il tema, scritto e interpretato da daniele silvestri.
Non sempre si puo’ avere quello che si vuole
Mi rendo che il mio blog sta diventando sempre più musicale. La cosa non mi dispiace. La musica è una compagna costante nelle mie ore d’ufficio, nelle mie passeggiate, alle guida. Una canzone spesso esprime tanti concetti meglio di mille “normali” parole. Poi ci sono cantanti e gruppi che sembrano avere una canzone per ogni momento della nostra vita. Nel mio caso parlo soprattutto di Elio e le Storie Tese e di Daniele Silvestri. Oggi però vi propongo un classicissimo dei Rolling Stones. Non è un gruppo che, sinceramente, conosca a menadito. Questa canzone però fa top tre tra le loro canzoni preferisco e altrettanto la top tre nella mia personalissima classifica all time dei titoli di canzone più emblematici. Lista questa dominata da tempo immemore dagli Spin Doctors con la loro “how could you want him (when you know you could have me)“.
Bando alle ciance, buon ascolto.
Per le strade di Francia
Mentre queste righe vengono pubblicate, io sarò in volo per Parigi. Lo so, vi ho rotto fin troppo con sto weekend e continuerò a farlo.
Un altro tema con cui vi rompo è Daniele Silvestri, che cito spessissimo in questo periodo. Anche per questa occasione ha una canzone:
Parigi, Parigi a me va bene per non tornare più così dicevi perché i miei occhi pieni di stazioni e chiese ritornassero blu
Le mani, le mani già lo sanno che non vivranno qui e, mi spiegavi, per questo vedi amore non si fermano un momento e tremano così.
perché le cose non vanno mai come vuoi tu anzi è più facile cambino ancora di più
Così io ti prendo per mano e ti porto con me perché a darsi un appuntamento che speranza c’è
Le strade, le strade dei francesi che non ho visto mai eh, ma se i sogni non li avessi già completamente spesi in quello che sai
perché le cose non vanno mai come vuoi tu anzi è più facile cambino ancora di più
Così io ti prendo per mano e ti porto con me perché a darsi un appuntamento che speranza c’è
E se Parigi è così immensa e tu non hai paura come me per queste strade di Francia io vengo con te
E allora adesso che ogni cosa ha un nuovo nome e questo nome me lo insegni tu com’è che vivo ancora tra una chiesa e una stazione e i miei occhi, i miei occhi non ritornano blu…
