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Come ti tradisco Caprotti con Bezos (o Gasbarrino)
E’ con il cuore contrito, in ginocchio sui ceci e fustigandomi la schiena, che scrivo questo post.
Sì, perchè il vero F205, il milanese imbruttito fiero di esserlo fa la spesa in un solo posto: l’Esselunga.
Mrs Puck (aka GiGi, pronunciato sgisgi, in questi frangenti) aveva già tentato, invano, di portarmi sulla cattiva strada e, quando mi distraggo, me la ritrovo al Penny Market. Però, da vero uomo rude, la rimetto a posto al grido di “Pentiti! E credi in Caprotti”.
Poi però… arrivi che esci tardi dal lavoro e il frigo assomiglia alla fortezza di Supermen: una desolante e fredda caverna di ghiaccio. La voglia di andare a fare la spesa è poco e pensi quindi di farla online. Qui Esselunga mi perde punti: non puoi farla per il medesimo giorno, figuriamoci entro due ore. Amazon Prime Now, con Unes, sì.
Ecco che quindi ieri sera siamo caduti di nuovo in tentazione e abbiamo riempito così il frigo (e le pance).
Come fare il succo di melagrana -Cucina Corriere.it
Ok, io non ho un gran pollice verde e lo dimostra anche questo mio dubbio. Ci stavo facendo caso già da qualche settimana facendo la spesa. Melagrana. Leggevo sui cartelli dell’Esselunga e mi interrogavo: ma quando ero piccolo io non si chiamava melogranO? Adesso anche l’articolo del Corriere.it. Quindi? Sono la stessa cosa? Se no, in cosa si differenziano? E’ un po’ come i Kebab e kepab?
Con questi dubbi amletici il mio sonno è pesantemente a rischio…
Sorgente: Come fare il succo di melagrana -Cucina Corriere.it
L’abitudinario, i fallimenti e il sabato
Io e YdR in genere ci vediamo sempre il sabato nel primo pomeriggio. Uno dei due passa a prendere l’altro e si va al centro commerciale di Settimo Milanese. Il rito è più o meno sempre uguale. Caffè aggiornandosi delle rispettive settimane, giro al Mediaworld e poi spesa all’esselunga (con annessa carrellata sulle cassiere). Da luglio invece no. Chiudono il mediaworld. Il primo impatto è sul mio essere abitudinario: mi mancherà un pezzo. Il secondo è sulla crisi. Il secondo piano del centro di Settimo è da sempre soggetto a chiusure e riaperture di esercizi commerciali. Più le prime che le seconde. Il mediaworld però aveva sempre resistito. La preoccupazione è che quel posto, Esselunga a parte, resti una cattedrale nel deserto
Noi che siamo fans di Caprotti
In genere il blog de Il Milanese Imbruttito non mi piacere, non mi fa ridere, non è neppure lontanamente paragonabile alla causticità (si puo’ dire?) delle singole battute che hanno resa famosa la pagina facebook. Questo articolo però sulla tipologia dei frequentatori dell’Esselunga è carina. In un paio mi ci ritrovo.
Biscotti tarocchi
Domenica giravo per l’Esselunga facendo la spesa, affranto per l’assenza della mia cassiera preferita.
Passando nella sezione biscotti sono rimasto colpito dalla palese mossa di affiancare i Pan di stelle coi loro tarocchi marcati Esselunga. Chi ha fatto qualche studio di economia sa poi che il posizionamento ad altezza occhi favorisce la vendita. Ma non c’è una norma a tutela del diritto d’autore, o comunque della proprietà intellettuale, anche per gli alimentari? Non parlo di prodotto dop o che altro ma almeno qualcosa che eviti plagi così plateali.
Affinità elettive
Alla esselunga espongono, uno a fianco all’altro, i libri dedicati a Peppa Pig e quelli sui One Direction. Intellettualmente però rispetto molto di più le fans della prima.
Per i secondi, è già guerra pura per i biglietti del prossimo anno a Sansiro. Prevedo grandi affari per i bagarini e volatili per diabetici per i genitori delle fans. Comunque gli sta bene: se siete così fessi da pagare certe cifre per mandare vostra figlia a vedere dei ragazzini, ve lo meritate.
Offerte speciali
Ok, in fondo stiamo parlando di 10 euro.
Ok, c’era il triplica punti fragola.
Ok, è la versione salva-spazio
Ok, in fondo è qualcosa di cui ho bisogno ma…
…io con 24 rotoli di carta igienica ci vado avanti ben più di due anni! 🙂



