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Canzoni di Natale 3: allo stile degli Elii

Per me non è Natale se nella mia playlist non c’è Natale Allo Zenzero. Che poi gli Eelst si sono più volte cimentati in canzoni natalizie, anche prime di venire precettati da Radio Deejay. Ci sarebbe l’imbarazzo della scelta. I puristi ricorderanno sicuramente Natale a casa Wizzent

 

Il Natale, le mance e gli anni che passano

regalo-fidanzata1Mi sono reso conto che un sintomo degli anni che passano è ben sintetizzato dalle mance a Natale.
Da piccolo le mance le ricevi. Nonni, zii, parentame vario arrivano o con la busta o con la stretta di mano farcita. In questa specialità le nonne hanno una capacità tutta loro di avere tanta discrezione da riuscire ad attirare l’attenzione nel raggio di duecento metri.
C’è poi un’età del limbo, dove non le ricevi. Qualche parente ti fa un pensiero, i più arditi arrivano a farti una bottiglia di superalcolici. Se inizi ad avere dei nipotini o cugini acquisti, ti sforzi sempre di fare un regalo anche perchè in genere sono di giovane età.
Poi svolti e inizi a sentirti vecchio. E’ l’età in cui le mance incominci a darle. I nipotini iniziano ad essere grandi e o svolti sui videogiochi, se sono maschi, o passi direttamente anche tu alla stretta di mano farcita. Sentendoti vecchio.

 

Pettegolezzi condominiali

Non sono un amante del gossip, soprattutto fatto a mezzo web ma c’è una spigolatura sui miei vicini di casa che ho trovato simpaticamente divertente. Sono una coppia con una giovane bimba. Ha poco meno di due anni quindi è il primo Natale che diciamo è un po’ presente a quello che succede. Premettiamo che hanno un appartamento speculare al mio, quindi non certo una magione. La settimana scorsa rincaso e vedo fuori dalla loro porta la scatola di un grosso Alberto di Natale artificiale. Mi scappa l’occhio sul l’altezza: 180cm. Complimenti, penso. Chissà come ce lo fanno stare in salotto. L’altra sera rincaso e sullo zerbino ancora la scarola dell’albero. Ma non era la stessa. Leggo: 120cm. Ah ok, adesso ci siamo 🙂

Conferme e sorprese all’artigiano in fiera

Dopo la seconda (e forse ultima) visita in fiera posso individuare le conferme e le sorprese di quest’anno.

Conferme: – venire in fiera in trolley è sempre di moda – il tabarrificio Veneto è sempre lì. Lo guardo con cupidigia e tiro dritto – il vecchietto di trentingrappa è sempre lì

Sorprese: – non c’è più il mio strudel preferito – l’argan è già passato di moda – c’è decisamente meno gente

Tardivamente in fiera

I miei pochi lettori vanno coccolati e so che si aspettano il mio post (o i miei post) sull’Artigiano in Fiera. Stante la mia trasferta slovena, solo ieri sera ci sono andato, con poco entusiasmo, una prima volta.

Che dire? Avevo sentito storie di metal detector e controlli serrati ma non ho trovato nulla di tutto questo. Ho trovato anzi una fiera in tono dimesso. Poca gente. Forse anche meno stand in alcuni padiglioni (per esempio quello Trentino). Forse tutti hanno dato libero sfogo alla propria voglia di shopping nel ponte di S.Ambrogio. Ci tornerò sicuramente ma potrebbe anche non capitare.

Canzoni Natalizie 1: in chiave notturna

Se c’è un canzone che possiamo definire un nuovo grande classico natalizio è questa di Mariah Carey.
Inauguro così un piccola rubrica con le mie canzoni natalizie preferite

Piazza del Duomo e l’Albero della Morte

Forse il comune di Milano ha pensato di chiudere il cerchio di Expo e dopo L’Albero della Vita per questo Natale vuole proporre l’Albero (di Natale) della Morte. Altro nome non mi viene per l’avete che stanno issando in piazza del Duomo. Per la maggior parte della sua lunghezza è privo di rami e somiglia a un gigantesco stuzzicadenti con qualche ago verde in cima. Dubito che con gli addobbi l’effetto migliori.  L’impressione che si ha è di qualcosa di triste e malato. Insomma, non proprio in linea con lo spirito natalizo…

Ps se salta fuori che i rami li attaccano posticci in seguito sarò pervaso da immane tristezza

 

Pervaso dallo spirito natalizio

Quest’anno sono stranamente pervaso dallo spirito natalizio. Non fraintendetemi: sento sempre molto il Natale ma magari non così presto e non nelle sue forme più esteriori. La tradizione vuole che il mio albero di Natale sia preparato da una donna, eppure quest’anno ho così voglia di farlo che stasera me lo preparerò da solo. Ho voglia di stare in famiglia, nel senso più allargato del termine: con amici parenti e le persone che mi fanno stare bene. Ho voglia di andare in montagna e ho voglia che nevichi. Che dite? Prendo un tachiflu e mi metto a letto aspettando che passi?