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Sembra fatta apposta per me

Qualche giorno fa passammo casualmente a fianco dello stabilimento della birra Tui, a quanto pare molto diffusa qua. Una sosta fu d’obbligo, anche all’annesso negozietto dei gadget. Potevo farmi sfuggire la maglietta che vedete in foto? Date le iniziali, sembra fatta apposta per me!

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3 agosto: vino annacquato

Fino ad ora l’inverno australe era stato molto generoso con noi. Oggi, sotto un cielo plumbeo, puntavamo da Napier a Martinsbrghurumd, così detto sia perché non mi ricordo il nome preciso sia perché i locali lo pronunciano in un modo incomprensibile. Dopo una visita inattesa alla fabbrica della birra Tui, abbiamo puntato diretti la nostra metà, nel pieno dell’area vinicola della Nuova Zelanda. Più andavamo verso sud e più il tempo peggiorava. I fiumi si facevano sempre più minacciosi e melmosi fino a quando… abbiamo trovato la strada chiusa. A quanto pare l’ennesimo ponte è stato chiuso. Grazie alla mia prode cartina abbiamo trovato una via alternativa, che ripassava lo stesso fiume più a nord. Dita incrociate e… Ci è andata bene. Altrimenti avremmo dovuto tagliare la tappa e puntare dritti a Wellington. Saltando le degustazioni.

Hamilton

Ore 6:45. Suona la sveglia.
Dormire in un letto a due piazze, che sembra a tre, ma svegliarsi con una parete parallela al proprio corpo. Accorgerai che nel sonno ci si è girati di 90 gradi.
Andare in bagno ed avere in testa “cartoni animati giapponesi” degli Elio e le storie tese. Farai delle domande. Ascoltarla prontamente sull’iphone e capire che quell’album rimarrà inarrivabile.
Affacciarsi alla finestra della propria stanza, al quinto piano dell’Ibis hotel di una cittadina che sembra molto americana e vedere in un parcheggio (quello che nella foto è in basso al centro) un tipo sui cinquant’anni che fa tai chi ma non fare in tempo a fotografarlo. Capire che la giornata, che pure ha un programma intenso, si preannuncia alquanto particolare.

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