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Sono una brutta persona

Prima di Natale ho ricevuto una petizione da Chance.org perchè venisse tolto dal commercio il gioco “squillo”. Il testo della pagina, che trovate come link a pié pagina, recita:

SQUILLO è un nuovo gioco di carte dallo spirito estremo e divertente! Qui ogni giocatore ricopre un ruolo (quello di sfruttatore di prostitute) gestendo colpo su colpo le sue ragazze, divise tra escort, battone di strada e giovani promesse, ognuna con una propria particolarità, parcella e ricavato finale in caso di k. o. , e. . . successiva vendita degli organi”.

Non è possibile scherzare e giocare su una situazione drammatica e triste come lo sfruttamento della prostituzione che vede migliaia di donne ridotte in schiavitù e private della loro sessualità. È un’offesa ai diritti umani e alle persone morte per il sistema prostituente. Il Black humor deve avere un limite.

Mah… Personalmente la cosa non mi scandalizza più di tanto. Sarà che da appassionato di videogiochi sono abituato a scindere il reale dalla finzione. Forse troppo, direbbe qualcuno? Fatto sta che non mi sconvolge GTA e non mi sconvolge neppure questo gioco. Anzi, una partitina la farei anche. Ovvio non è un gioco per ragazzi e non deve esserlo ma qui sta al buon senso dei genitori, così come dovrebbe essere per i videogiochi.

 

Sorgente: Petizione · Ritirare il gioco da tavolo “SQUILLO” immediatamente · Change.org

Stop vivisection?

Chi di voi ascolta Virgin Radio, o altre radio anche non del medesimo network, è stato tempestato dalla pubblicità che invitava a sottoscrivere la petizione Stop Vivisection. Questa iniziativa popolare aveva il fine di smuovere il parlamento europeo al fine di sospendere la sperimentazione medica sugli animali.

Come sapete se mi conoscete, sono solito dire che se non fosse per questa sperimentazione, io da tempo guarderei l’erba crescere da sotto. La mia posizione in materia quindi è decisamente formata da tempo. Ieri mi è stato girato un interessante articolo dell’inverno salute se Il Sole 24. Ne consiglio la lettura a tutti, indipendentemente dalla vostra posizione.

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Sosteniamo il PALA-AJ, contro gli interessi di pochi.

Italia, paese di campanili. Ma anche di interessi più piccoli, di quartieri, di piazze, di vie. Nessuno è disposto ad un sacrificio per un bene comune. Allora io mi sento un pirla ad abitare vicino ad un termovalorizzatore, pensando che sia un servizio necessario e certamente meno dannoso di una discarica.
Ma sono qui per parlarvi della nuova mirabolante avventura di un comitato di quartiere a Milano. Dopo quello che era riuscito a far abbasare il volume ai concerti a San Siro (insomma…non è che i concerti li fanno da oggi e soprattutto quando hai preso casa lì lo stadio c’era già…), ora in zona Stuparich c’è un’alzata di scudi contro il nuovo Pala AJ.
Diciamo due cose prima di tutto: 1) già il progetto ha subito e subisce le solite lungaggini italiane per ricorsi post appalto e bonifiche da eternit. 2) il progetto non è perfetto e forse qualche modifica è necessaria.
Però si tratta di un palazzetto che Milano aspetta dal 1985, per il quale si è finalmente trovato un finanziatore privato per l’opera (Armani).
Ora gli abitanti del quartiere non lo vogliono. Sulla questione degli alberi da abbattere per il parcheggio vip possono anche aver ragione ma non accetto che non vogliano il palazzetto perchè peggiorerebbe la zona e chiedono di trovargli un’altra collocazione. Se voi non lo volete, perchè altri dovrebbero accettarlo? Ma soprattutto il palaLido era lì dal 1961, non si sta certo facendo nulla di nuovo.
E’ un progetto della quale la città ha bisogno.
Quindi, visto che il famigerato comitato ha fatto la sua petizione online (al momento in cui vi scrivo, ferma a 117 firme) ne ho fatta anche una io, a sostengo del progetto. Se volete, firmatela.

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