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Ieri il mio Pt ha raggiunto il ragguardevole traguardo dei 100.000 chilometri. Pur non essendo un fissato dell’automobilismo, alla mia auto sono legato. L’ho scelta coscientemente e continuo a sceglierla ogni giorno. Il pt è così: ami o lo odi. In genere le donne non la apprezzano. Come faccio a non immedesimarmici? 🙂 Poi dopo l’incidente del 2013 la simbiosi e ancora maggiore. Auguri Pt, il prossimo traguardo sono gli imminenti dieci anni di vita.
Ex voto laico
Io non sono mai stato un appassionato di motori però le mie auto hanno sempre avuto un certo carattere. Con il mio Pt cruiser, che ormai posseggo da una decina d’anni, ho anche un certo livello di simbiosi. Quando l’estate scorsa uscimmo(nb uso il plurale perché eravamo due in macchina, non perché parli al pt) illesi da un brutto incidente in autostrada, tra i tanti ringraziamenti che ho levato, uno in particolare l’ho rivolto alla mia auto. Se non ci facemmo neppure un graffio molto è dipeso anche dalla solidità del Pt. Quel giorno maturai due decisioni: se appena fosse stato possibile l’avrei riparato, poi l’avrei di nuovo portato ad un raduno. Oggi ho completato l’impegno. Grazie Pt.
Dagli anni 80 con furore: cenere magica
Come già detto, da giovedì sono di nuovo un felice possessore di Pt Cruiser. Al colmo dell’esaltazione ho fatto una cosa che non faccio mai: prendere un deodorante per auto. Dovendolo scegliere, sono andato di reminescenze anni 80 e mi è tornata in mente la Cenere Magica. Chissà se esiste ancora e chissà se esiste allo stesso aroma, mela verde, che ricordavo. Detto fatto, esiste ancora. Per ora il mio Pt profuma di frutteto.
Lettera al mio PT
Caro PT, sei tornato a casa. Era il 13 agosto quando un Tir ci ha investito in autostrada, sulla via di una vacanza tanto sognata quanto poi concretizzata in modo diverso dalle attese.
Tu hai la pellaccia dura, molto più di me, così noi ne siamo usciti illesi e tu ammaccato ma tutto sommato in buone condizioni.
Poi sono arrivati altri Tir a travolgermi, meno fisici, così la tua riparazione è diventata un po’ una metafora.
Ti han detto che valevi meno delle riparazioni delle quali avevi bisogno. Forse se esistesse un carrozziere per i miei danni, mi direbbe lo stesso. Io però mi sono impuntato, per gratitudine, per superare quest’estate ma perchè in fondo non c’è altra auto che voglia oltre a te. Certo, ho dovuto guardarmi in giro mentre litigavo con l’assicurazione ma è altrettanto vero che nulla mi ha convinto, fondamentalmente perchè non volevo convincermi. Come scrivevo qualche tempo fa “i passeggeri passano, il pt resta”. Oggi sei tornato a casa e anche io mi sento meno acciaccato 🙂
I passeggeri passano (a volte tornano), il PT resta
Sono passati ormai due mesi dall’incidente stradale, di cui mi sono fin troppo stufato di raccontare, e l’altra sera ho preso la decisione ufficiale di riparare il Pt. Non sono sicuro che l’assicurazione pagherà integralmente il danno, però ormai così ho deciso. Un po’ perché non c’è un’altra auto che mi piaccia come il PT, un po’ per riconoscenza per averci protetto al meglio, un po’ perché comunque ha una valenza anche simbolica. I non mollo.
In tutto questo ho pure deciso, di tasca mia, di fare qualche piccola modifica. Se la merita. Ora non mi resta che aspettare





