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Classe A

Sui Grandi Elettrodomestici c’è da anni, giustamente, una grande enfasi sulla classe energetica. Pur essendo molto sensibile a certi argomenti, forse ho sempre sottostimato l’impatto che il cambio di una lavatrice, per esempio, possa avere. Ieri sera mi sono ricreduto.

In genere in casa mia non si possono far funzionare contemporaneamente due tra lavastoviglie, lavatrice e forno elettrico. Se mi scappava la cosa, scattava il distacco del contatore per superamento soglia di assorbimento. Mesi fa, ho cambiato la mia vecchia lavatrice. Ieri sera abbiamo acceso lavatrice e forno e… con mia grande sorpresa non è successo nulla. Non pensavo la differenza di consumi potesse essere così marcata.

Risparmio energetico (forzato)

e-vai_foto1Ieri dovevo andare dal mio ufficio (Milano Cadorna) ad Ornago per lavoro. Come di consueto ho preso a noleggio un’auto elettrica del carsharing E.vai. Si tratta di un servizio sconosciuto ai più, perchè più rigido di altri concorrenti, ma che ha (economicamente) i suoi aspetti positivi. Innanzi tutto avevo sottostimato la tratta, che pensavo sotto i 30 chilometri. Si trattava invece di circa 38. Andata a e ritorno siamo a 76. In pratica poco più dell’autonomia dell’auto. In più inizialmente ero partito “garibaldino” alla guida. In più col freddo, mi hanno spiegato poi, la resa delle batterie è minore. Fatto sta che ad un certo punto ho temuto selvaggiamente di non riuscire a riportare l’auto al deposito. Ho allora iniziato tutta una serie di procedure di risparmio energetico:

  • piede molto dolce sull’acceleratore e in fase di frenata ho cercato di recuperare il più possibile
  • spenta la radio
  • mai acceso il riscaldamento e, quando si sono appannati i vetri, ho aperto il finestrino per non far partire le ventole.

Alla fine ce l’ho fatta ma veramente l’autonomia è ancora il grande problema delle auto elettriche.

La mia lotta con le lampadine a basso consumo

In salotto ho da sempre una lampada a piantana. Qualche mese fa si sono rotte entrambe le lampadine, che presentano uno strano attacco a due perni. Da lì si è aperta una vera soap opera per la loro sostituzione. Partii andando da mediaworld e comprando delle lampadine a basso consumo Samsung. Sbagliai però l’attacco e cerco ancora di piazzarle a qualcuno che ne abbia bisogno. Poi su di un sito cinese di tecnologia trovai quelle giuste in versione led ad un prezzo stracciato. Per inspiegabili motivi l’ordine rimase inevaso per due settimane e allora lo cancellai. Sempre convinto della scelta green, andai all’Esselunga cercandole sempre led e trovandole anche ad un buon prezzo. Arrivato a casa però scoprii un problema: la mia lampada ha il regolatore d’intensità e a quanto pare le lampadine led (o almeno quel modello) quando erano al minimo risultavano sempre accese, cosa che con le lampadine ordinarie non avviene. Queste invece riesco a piazzarle a mia madre, che ne stava per acquistare due giusto così. Ci riprovo. Vado al Grancasa convinto di prendere quelle vecchio stile ma… costano di più di quelle a risparmio energetico (ma comunque non led). Ok… va bene… prendo quelle… Risultato: si accendono, si spengono ma… non hanno l’intensità variabile. Per ora me le faccio andare bene così…

L’autunno del risparmio energetico

L’estate, ammesso sia mai iniziata, sta finendo. Io come ogni anni faccio il check dei possibili risparmi energetici di casa mia e mi guardo in giro. Si tratta di risparmi più che altro ecologici, visto che alla fine è una piccola passione che ho ma che forse mi costa in euro più di quanto risparmi (visti i miei ridotti consumi). La prima cosa su cui mi è caduto l’occhio oggi è una rivisitazione di un prodotto che già usavo ma che dovrei cambiare per via dell’usura:

RADFLEK, il pannello riflettente per termosifoni.

Come dice il nome, sono pannelli da montare dietro i termosifoni e che evitano dispersioni di calore. Diciamo che questo acquisto è ormai quasi certo.
Da tempo invece punto quest’altro oggetto:

Save el en – Save Energy Plus – Il Portale del Sole.

In pratica consente di caricare direttamente acqua calda nella lavatrice, consentendo così di risparmiare energia elettrica. Questo perchè scaldare l’acqua con le resistenze della lavatrice è più dispendioso che farlo con lo scaldabagno. Compatibile con tutti i tipi di lavatrici, dovrai capire bene quanto sia difficoltoso installarlo sulla mia lavatrice a incasso.

Un grande classico è poi il mio piccolo impianto fotovoltaico sul balcone. Stavo già pensando di affiancare al mio pannello da 120w un secondo pannello, raddoppiando così la potenza. Mi sono però accorto che con i nuovi modelli, con lo stesso ingombro, riuscirei ad avere un pannello da 250w. Quindi sostituendo  quello esistente avrei il doppio dell’energia nello stesso spazio. Affiancando quello nuovo a quello vecchio triplicherei l’energia prodotta. Questo porterebbe poi al secondo problema: affiancare anche una seconda batteria per accumulare più energia. Sarà però un problema successivo, visto che voglio anche risistemare il balcone e riposizionare il tutto. Oltre a router, wifi e caricabatterie varie, riuscirei ad alimentare anche altro. Chissà, un domani potrei addirittura riuscire a collegare direttamente l’impianto di condizionamento al pannello fotovoltaico. Non sarebbe male per la stagione estiva.

Solito post domestico autunnale

Il termostato di casa mia è sceso per la prima volta sotto i 21 gradi. È quindi ora che vi tedi col mio solito post autunnale sui piccoli accorgimenti per un consumo energetico più efficiente e più rispettoso dell’ambiente. È di ieri sera l’ultimo nubifragio, che in alcune zone è stato accompagnato da un’intensa grandinata. Inutile vi ricordi, per l’ennesima volta, che una volta questi eventi atmosferici violenti erano molto più rari e che la colpa è dei cambiamenti climatici, dovuti all’inquinamento, che già ci sono.
Tornando alla vita domestica ecco i mie soliti consigli.
Se in casa non avete situazioni particolari (anziani, neonati, malati) non c’è bisogno nè di accendere anzitempo il riscaldamento nè tantomeno di tenere temperature superiori ai 20-21 gradi. Per entrambi i parametri vi ricordo che ci son ordinanze, regolarmente disattese da chi ha il riscaldamento autonomo, che fissano determinati vincoli.
Se avete freddo potete sempre mettervi un maglione o un paio di calze pesanti: non c’è scritto da nessuna parte che anche a dicembre in casa si debba stare come in spiaggia.
Su quello che poi può essere un sistema per risparmiare energia, quello più facile da realizzare è quello di mettere degli appositi schermi isolanti dietro i caloriferi. Costano poco e riducono la dispersione del calore verso il muro.

World water day

Come mi ha ricordato Foursquare al primo check in di oggi, è il World Water Day. Anche se, attualmente, la cosa non sembra essere un particolare problema da noi, è bene ricordare che l’emergenza idrica c’è già e proprio qui da noi. Se vi è capitato di volare sopra le Alpi e guardare la situazione dei ghiacciai ve ne sarete resi conto da soli. Allora perchè non provare a risparmiare acqua già nella vita di tutti i giorni? Non lasciate aperti inutilmente i rubinetti e fate andare lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico. Sono piccole cose ma servono anche queste. Poi perchè non si investa di più in desalinatori, resta per me un mistero.