Archivi Blog
Non esistono più le mezze stagioni (a letto)
No, non è un post a sfondo sessuale anche se dal titolo poteva sembrarlo. In realtà si tratta di un post domestico e quasi zitelloso. La temperatura si è abbassata repentinamente e il mio desiderio di dormire al caldo (ma non troppo) cozza con la mia pigrizia. In pratica sarebbe quella stagione, tra quella del lenzuolo e quella del piumone leggero, in cui metterei la coperta. Quest’anno ho deciso che la salterò a pié pari: dopo un paio di notti con una copertina “buttata si così” stasera si passa al piumone. Sì, sono sempre più una vecchia zitella più che un aitante scapolo 🙂
Il fu Teorema del Risutin
Il risotto è stato uno di quei piatti che ho voluto fortemente imparare a fare una volta andato ad abitare da solo. E’ così diventato il mio unico cavallo di battaglia ai fornelli. Le rare volte che ho ospitato qualcuno per una vera e propria cena, spesso la scelta è ricaduto su di un risotto. La maggior parte di queste occasioni erano legate a tipe che più o meno mi intrigavano e sulle quali volevo fare bella figura: ecco che quindi YdR ha iniziato a definire “serate risutin” quelle in cui tenevo PR di un certo tipo tra le mura domestiche. L’altro giorno sistemando la dispensa ho notato che la vaschetta del riso giace intonsa da troppo tempo. Per riflessi pavloviani, ho smesso di farmi il risotto da solo. I motivi sono anche altri: andando in palestra la sera torno tardi ma pure il fatto che avendo preso anche del riso da insalata, non distinguo più i due tipi…
Fatto sta che non ci sono c**i, stasera risotto ai funghi!
L’inefficienza economica del viaggiatore single
Il mio essere, in questo periodo, forzatamente analcolico mi portò a scrivere un post intitolato “L’inefficienza economica della vita analcolica“.
Oggi, il mio essere forzatamente single e in procinto di partire mi porta a scrivere questo post.
Questa inefficienza economica si concretizza soprattutto in due situazioni: i viaggi organizzati ed i pernottamenti singoli. La prima mi riguarda poco, a parte casi sporadici come quando andai in Armenia. La seconda invece mi riguarda aimè con una certa frequenza. Purtroppo le stanze in genere hanno lo stesso prezzo sia per una che per due persone, con la conseguente inefficienza per chi è nella mia situazione.
In questi giorni mi sono trovato a dover prenotare per alcune notti a Parigi e devo dire che mi stavo non poco arrabbiando. Sono riuscito a contenere i costi grazie al sito airbnb ma poco cambia: fossimo stati in due il costo (inferiore rispetto a quello dell’hotel) non sarebbe cambiato.
E che cavolo… cornuto e mazziato.
Ho le tasche bucate!
Normalmente questa espressione rappresenta una persona particolarmente spendacciona. Non è il mio caso, o comunque non in modo preoccupante.
Il mio problema è molto più letterale: buco proprio le tasche dei pantaloni! A furia di buttarci di tutto dentro alla rinfusa, si bucano e finisco con il seminare monete in giro per il mondo. Non capita solo i pantaloni ma anche con giacche e giacconi, col risultato che le federe si farciscono di varia oggettistica.
Devo decisamente imparare a cucire quel poco che basta per fare sti rammendi.
