Caro Grillo ti scrivo…
Caro Beppe Grillo ti scrivo. Ti scrivo perchè non capisco e, spero, come me non ti capiscano molti del M5S (di cui, è bene dirlo, non faccio parte).
Ho ascoltato le tue parole prima e dopo il voto. Soprattutto queste ultime mi hanno spaventato. Quando ti hanno chiesto dove vi sareste messi in parlamento, ha risposto qualcosa del tipo “dietro a tutti loro, per dargli degli scappellotti se non fanno come si deve”.
No Grillo, non si fa così. Tu dovevi dire che vi sareste messi davanti a tutti, per fargli vedere come si fa. Il primo partito italiano non puo’ limitarsi a distruggere ma deve fare.
Hai detto anche che l’inciucio Pd-Pdl durerà meno di un anno, durante il quale chiuderanno 1000 aziende al giorno. O mille in tutto. Non ricordo e non è questo che conta. Quello che conta è che se il primo partito italiano dimostrasse come si deve operare, magari di queste aziende ne chiuderebbe la metà.
Oggi Gargamella una cosa giusta l’ha detta: questo è il tuo paese, il vostro paese. Non potete chiamarvene fuori.
Lo scrivo da mesi: spero che i Grillini, anche se non amano farsi definire così, siano più responsabilit di te.
Pubblicato il 27 febbraio 2013, in Giorno Marmotta con tag beppe grillo, bersani, elezioni 2013, governo, m5s, pd, pdl. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
Lascia un commento
Comments 0