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Il 5 di maggio
Ho la fortuna di festeggiare il mio genetliaco in una data famosa per tanti motivi diversi. Coloro fra voi che hanno una formazione umanistica, almeno superiore allo zero assoluto (come il sottoscritto, che ha fatto solo ragioneria) penseranno subito a “Ei fu, siccome immobile”. I primi due personaggi che quindi associano a questa data sono Napoleone e Manzoni. Se invece siete calciofili, in particolar modo interisti o juventini, la vostra mente andrà al 2002 e alla partita Lazio-Inter 4-2, dove i nerazzurri gettarono uno scudetto che sembrava già vinto. Emblema di quella partita Gresko. Se vi state chiedendo cosa faccia ora, Wikipedia recita che è un impresario teatrale.
L’evento meno noto, dalle nostre parti, è che in Nord America il cinco de mayo è la festa del mexican pride, dell’orgoglio messicano. Dubito che Trump abbia partecipato ai festeggiamenti…
Il giovane favoloso
Ieri sera sono stato a vedere Il giovane favoloso. Film molto bello su Giacomo Leopardi, tutto sulle spalle di un ottimo Elio Gernano. Non è un film né facile né leggero e l’avrei apprezzato ancora di più se non fossi stato in riserva assoluta di energie. Lo ammetto: ho rischiato un paio di volte l’abbiocco ma per assoluto demerito mio e non del film. Se mi consentite una piccola critica scherzosa a Germano, nella fase della vita di Leopardi in cui comincia a ripiegarsi su se stesso, pare che il suo modello recitativo posturale fosse Il Marty Feldman di Frankestein Jr.
La cultura poi ti cura con premura
Scena vista oggi per strada. Coppia di giovani (tamarri? qualcuno ha detto tamarri?) intorno ai 25 anni, probabilmente di fuori Milano.
Lei “Amo, che via è questa?”
Lui, leggendo il navigatore sullo smartphone “via Giacinto Leopardi”
Ma porca di quella puzzola, se non sai leggere almeno la cultura doveva dirti che stavi dicendo una cavolata. Se non hai cultura, almeno leggi come si deve!

