Pokémon Go: il non-gioco del momento

Visto che tutti ne parlavano, ho deciso di scaricare e provare pure io Pokémon Go. Come sapete ho una certa esperienza in fatto di videogiochi ma, pur conoscendoli, non avevo mai giocato a nessun titolo di questa fortunata saga. Partendo quindi da zero ho fatto il tutorial. In pratica si sfrutta la cosiddetta Realtà Aumentata: lo smartphone rileva la vostra posizione nell’ambiente reale e, tramite il display, vi mostra elementi aggiuntivi. In questo caso la presenza dei Pokémon e altri oggetti. Il problema, in tutto questo bailamme mediatico e social, è che il gioco… NON C’È! Ci si limita a cacciare e collezionare i Pokémon ma non a farli combattere. Mancano gli elementi classici della saga. È paragonabile, per certi versi alla app di FIFA ma non è u gioco vero e proprio. Noia.

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Pubblicato il 19 luglio 2016, in Cattivo cinico egoista, videogiochi con tag , , , , , , , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. 1 Commento.

  1. In realtà sbagli, si può combattere benissimo, devi trovare le palestre in giro per la tua città e sfidare l’occupante. Qui cambia che i pokemon che trovi in giro li prendi subito con la sfera poke senza doverli prima sfiancare con un combattimento.

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