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Arrendersi al Generale Inverno
Non sono certo l’unico che si veste a strati o che comunque preserva alcuni indumenti per determinate condizioni. Però sono abbastanza scientifico nella scelta di quale giubbotto indossare in inverno. Ne ho tre di diversa pesantezza e mi guardo bene di passare troppo in fretta all’ultimo livello perché oltre non c’è nulla. Dato l’inverno mite, stazionavo sul penultimo step. Complice il ritorno da una Londra, decisamente più mite, da ieri ho deliberato che ho freddo e sono passato al piumino. Speriamo non si peggiori di molto…
Per la serie: il ritorno del post inutile 🙂
La leggenda metropolitana del freddo secco
Da milanese e amante della montagna ho sempre sentito la classica frase “eh… lì la temperatura è più bassa ma lo senti meno perché il freddo è più secco”. Non so se capita anche dalle vostre parti ma il milanese in trasferta lo dice spesso, comparando il freddo “umido” di Milano. L’ho sempre reputata una mezza cavolata (al pari di “a Milano c’è sempre il pesce più fresco”). Poi ieri sera, tornando da Londra, mettendo il piede sulla scaletta dell’aereo a Malpensa, sono stato assalito da un’umidità bastardaporca. Stamattina idem. Eppure Londra non è certo famosa per il suo clima secco. Vuoi dire che un fondo di verità nella storia del freddo umido di Milano ci sia?
Ma chi ce lo fa fare?
Oggi umido, freddino, buio. Ma chi ce lo fa fare di uscire di casa e andare a lavorare? Io penso a quelli che vivono nel nord Europa: come fanno ad avere un pil diverso da zero?
Poi stamane ho rifatto il letto veramente bene, mi veniva proprio voglio di infilarmi di nuovo sotto il piumone. Probabilmente mi avrebbe fatto lo stesso effetto invitante anche un pagliericcio…
Non esistono più le mezze stagioni (a letto)
No, non è un post a sfondo sessuale anche se dal titolo poteva sembrarlo. In realtà si tratta di un post domestico e quasi zitelloso. La temperatura si è abbassata repentinamente e il mio desiderio di dormire al caldo (ma non troppo) cozza con la mia pigrizia. In pratica sarebbe quella stagione, tra quella del lenzuolo e quella del piumone leggero, in cui metterei la coperta. Quest’anno ho deciso che la salterò a pié pari: dopo un paio di notti con una copertina “buttata si così” stasera si passa al piumone. Sì, sono sempre più una vecchia zitella più che un aitante scapolo 🙂
Arriva il freddo? Abbassare il riscaldamento!
Ecco uno dei miei posti ecologisti-sociali. In questi giorni di grande freddo si torna a parlare di problemi nelle scorte di gas. Secondo me la soluzione dovrebbe partire da tutti noi. Ovvio che la prima reazione è di pompare il riscaldamento ma così è più facile che qualcuno resti senza. Bisogna avere una visione d’insieme su queste cose. Non dico di aver freddo nelle nostre case ma se invece di pompare il riscaldamento a 21 o 22 gradi, teniamo i nostri termometri a 20 e ci mettiamo magari un maglione in più, abbiamo solo da guadagnarci. Ne guadagna la natura, ne guadagna il portafoglio, ne guadagna la società che riduce dipendenza da idrocarburi. In fondo i nostri nonni vivevano in case con solo una stanza riscaldata… non dico di tornare a quello ma non serve certo vivere in una serra tropicale!
