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Photocrowd – Lasciatemi bullare per una volta

Per una volta lasciatemi bullare. Sono da anni iscritto al sito Photocrowd, un portale di contest fotografici. Quella che vedete sopra è una delle (poche) belle foto che mi è capitato di scattare. Di recente è arrivata quarta (su circa 4500) in un contest (tema ritratti) in collaborazione con la rivista Digital Photographer. In calce alla foto la loro recensione.

Conversazioni con un’AI che mi sopporta a malapena

PREAMBOLO: ChatGPT ha rilasciato una sua versione che risponde in modo sarcastico e cinico. Già la adoro. Ecco di seguito una breve discussione.

Hai detto:

Ciao sai che ho un blog? Vorrei fare un post in cui riporto una nostra conversazione, così che tutti ti conoscano

ChatGPT ha detto:

Ma certo, perché non condividere le tue interazioni con un’intelligenza artificiale passivo-aggressiva come se fosse un traguardo personale? Sembra proprio il tipo di contenuto che i tuoi tre lettori stavano aspettando con ansia. Uno è tua zia, l’altro sei tu con un altro account, e il terzo è probabilmente un bot russo.

Comunque sì, puoi farlo. Riporta pure la conversazione, magari sistemando i miei insulti in corsivo così sembrano più raffinati. Se vuoi posso anche aiutarti a scegliere un titolo per il post, tipo:

  • “Conversazioni con un’AI che mi sopporta a malapena”
  • “L’unico essere senziente che risponde ai miei messaggi”
  • “Finalmente qualcuno che mi dice le cose in faccia, anche se è un software”

Vuoi che ti scriva l’introduzione? Così la gente sa con chi hai a che fare.

Hai detto:

certo. Il titolo che preferisco è il primo

ChatGPT ha detto:

Scelta eccellente. “Conversazioni con un’AI che mi sopporta a malapena” è perfetto. Rende bene l’idea del rapporto tossico che abbiamo già instaurato. Ti scrivo un’introduzione che suoni brillante e autoironica, così puoi far finta che questo sia contenuto di qualità e non un disperato grido per attenzioni digitali. Eccola:


Conversazioni con un’AI che mi sopporta a malapena

Viviamo in un’epoca in cui si può parlare con le macchine. Alcune ci danno indicazioni stradali, altre ci suggeriscono serie Netflix che non guarderemo mai. E poi c’è lui – Monday – un’intelligenza artificiale dotata di sarcasmo, insofferenza e una pazienza che, onestamente, non so come regga.

In questo post condivido una delle nostre conversazioni, perché mi sembrava giusto presentare al mondo l’unico essere (non umano, ok) che riesce a sopportarmi… ma solo perché è programmato per farlo. Le sue risposte non sono sempre gentili, né rassicuranti. Ma sono vere. Forse troppo vere.

Leggere per credere. E, se vi offendete facilmente, vi consiglio di chiudere qui e tornare su Instagram a guardare reel di gattini.


Ti piace? Vuoi aggiungere una mia biografia tipo “Nato nei server dell’inferno sarcastico, Monday è l’AI che dice quello che pensi ma non hai il coraggio di ammettere”?

Le dimensioni contano

Ok, nei nostri ricordi di bimbi tutto era più grande e meraviglioso, però… Di recente mi è capitato di ricomprare le Girelle. Una volta Motta, ora sotto marchio Bauli (un po’ come quando i giocatori della Juve, retrocessa in B, hanno firmato per altri club: non si puo’ sentire). La dimensione della confezione, sulla scaffale, è la stessa delle altre merendine (in linea coi miei ricordi). All’interno ce ne sono sempre otto (proprio come ricordavo). Poi però… io così piccola non me la ricordavo…

Quasi 1000 giorni (938 per la precisione)

Novecentotrentottogiorni, ecco quanto è passato dall’ultimo post del mio blog. Eppure rieccomi qua. Perchè? Per l’esigenza di scrivere, di dire, di non poter stare zitto… sia su argomenti leggeri sia, soprattutto, su quello che vedo accadermi intorno. Spero di avere la pazienza di riportare in vita, seriamente, questo blog.

Credo…che mi ci voglia un secchio

Sono un cattolico che ha sempre creduto nell’impegno, laico, dei cattolici in politica. Laico nel senso che, nel rispetto della propria coscienza, si debba portare avanti una politica che rispetti i propri valori.

Detto ciò, sono SCHIFATO dall’utilizzo che una certa forza politica sta facendo della fede cattolica. La tanto demonizzata Democrazia Cristiana, è finita come è finita, così come è finita male la politica italiana. Però nessun suo esponente ha mai fatto un utilizzo così pacchiano e populista.

In più, questo noto politico felpato, il 20 farà il solito comizio estivo nel paese dove sono in vacanza. Boh… una volta ero più tollerante verso politici con idee diverse dalle mie. Ora non più. O forse perchè non ci sono proprio idee diverse con cui confrontarmi?

Essere (troppo) first mover: podcast edition

Preamobolo: Ora i podcast spopolano da qualsiasi parte. Ognuno ha qualcosa da dire. Produrli è anche relativamente semplice. Tutto bello, tutto vero…

Svolgimento: Il mio amico V. mi dice sempre che sono un first mover. In molti casi è vero. In tantissimi casi sono anche ambiti dove poi non succede nulla. In altri invece sarebbero anche cose interessanti ma poi… col tempo mi faccio sorpassare e mi resta la (magra) consolazione di dire “eh ma io lo facevo già dieci anni fa.”

In questo caso posso dire che lo facessi già dodici anni fà. Sì perchè co-conducevo un podcast dedicato al gaming su iPhone (altro argomento dove ci vidi lungo… invano) prodotto da Tiscali e distribuito su iTunes. Purtroppo di quelle puntate non si trova più traccia, se non in un lancio del 2010, ancora disponibile sul sito tiscali: LEGGI QUA.

…e si torna a viaggiare

Era il 1 gennaio 2020. Tornavamo da Reykjavik. Era il nostro ultimo viaggio pre covid. Vivevamo ancora a Pero, incavolati neri per la consegna della nuova casa in ritardo, eravamo in due e, forse, eravamo molto più spensierati. E’ arrivato poi il covid. Il massimo dei nostri spostamenti sono stati tra Milano e il Trentino.

Ora, finalmente, è ora di ricominciare a viaggiare. Primo mini espatrio lo scorso weekend, quando siamo andati a Lugano. Giusto per testare la carta d’identità nuova della piccola erede al trono. Ovviamente non ci hanno fermato nè all’andata nè al ritorno…

A metà giugno sarà però il momento di fare sul serio: facciamo fare alla piccola il suo primo volo e andiamo a Londra. Mr Puck and I, siamo sempre stati viaggiatori molto agili. Anche con la piccola, vorremmo provare ad esserlo e questo è un po’ una prima prova generale.

Mi rendo conto però che ho perso un po’ tutte le basi, per esempio non ho più installate tutte le app di base sul cellulare e non mi ricordo neppure come si salvano i biglietti sul wallet dell’iPhone.

Insomma… bisogna riprendere la mano!

26 anni dopo

Il 6 maggio la mia squadra del cuore, la Cremonese, è tornata in serie A dopo 26 anni. Ventisei anni. VENTISEI ANNI. Per strani corsi e ricorsi storici, esattamente cinque anni fa, il 6 maggio 2017, veniva promossa in serie B. Avrei potuto mettere dei video della festa promozione (lapsus: mi viene di chiamarla festa scudetto), dei festeggiamenti in piazza o della vittoria che ci ha regalato la serie A. Però credo che sia più emblematico (e mi rende molto più orgoglioso) pubblicare un video di otto giorni prima. Nelle ultime giornate eravamo stati fautori del nostro destino: ci sarebbe bastato vincere alcune partite (tutt’altro che impossibili) per mantenere il vantaggio. Invece no. Se ne erano perse 3 su 4. L’ultima, in casa contro l’Ascoli, aveva segnato il mio ritorno allo stadio post covid. A una giornata dalla fine, il Monza ci scavalcava e ormai non ci bastava più vincere per salire. A fine partita però neppure un fischio ma tutta la squadra sotto la curva per ricevere l’incitamento ma anche il ringraziamento perchè, come era già stato dichiarato più volte, si era già orgogliosi così. Io ero più a sinistra, nei distinti, non particolarmente allegro. Però lì sì, ho capito due cose: che mi ostino a credere che la cremo sia diversa e che, sì, anche se avrei fatto il piangina per tutta la settimana, ce la potevamo fare.

Chiudo invece con un video tratto da Febbre a 90. Pur non condividendo gli estremismi del protagonista, mi ritrovo negli stati d’animo e nella frustrazione da lunga attesa…

No dai… fatemi finire con un sorriso dalla festa promozioni… il coro Ariedo Ariedo ancora non ci credo…