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I (piccoli) rifiuti elettronici non sono più un problema

Da oggi c’è una bella novità per chi si riempie la casa di cellulari e piccoli oggetti elettronici da buttare. Infatti entra in vigore una legge per la quale i punti vendita con superficie superiore ai 400mq (i Mediaworld e affini, giusto per non fare nomi, ma probabilmente anche i supermercati) sono tenuti ad accettare i vostri piccoli rifiuti elettronici (non devono superare i 25cm di lunghezza) senza che voi dobbiate comprare nulla da loro.

Resta fatta salvo che per i grandi elettrodomestici, sono tenuti al ritiro solo se ne comprate uno nuovo.

Per approfondire il discorso, vi giro l’articolo di Wired

Sorgente: Rifiuti elettronici, ecco quali puoi smaltire in negozio senza acquistare nulla – Wired

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Un consiglio per il governo

Letta ci racconta la nuova legge di stabilità, o finanziaria o come cavolo la volete chiamare. C’è sempre un maledetto bisogno di racimolare soldi e lo si fa sempre negli stessi modi.
Io mi chiedo perché non tirino fuori dal cassetto una facile provvedimento che garantirebbe un gettito, magari piccolo, ma pur sempre un gettito. Da anni il poker Texas hold’em live, che una volta si poteva giocare in piena libertà nei circoli, attendendo il regolamento attuativo ad una legge che ai suddetti circoli ha imposto la chiusura. Ci sarebbe solo da fare il bando per l’assegnazione delle licenze (soldi per lo stato) e regolare la tassazione delle iscrizioni (soldi per lo stato).
Quella legge ha fatto chiudere i circoli virtuosi ma ovviamente nulla ha fatto alle bische, che continuano a proliferare. Per il resto oggi c’è una situazione a macchia di leopardo, dove alcune prefetture consentono il gioco, altre lo tollerano, altre lo reprimono. Ribadisco: soldi facili per lo stato.

Come potete leggere qua, invece nulla si muove.

Poker live in Italia: arrivederci alle licenze….

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