Archivi Blog
Essere Nerd a Tavola
Essere Nerd a tavola vuol anche dire che mentre ceni con l’Addetta Stampa (d’ora in poi AS) e lei ti parla delle Toma piemontese e di tutte le sue varianti… A te scatta il neurone retrogamer e ti torna in mente un videogioco che hai adorato in sala giochi e a cui non pensavi da anni… Questo: (e si capisce un po’ il collegamento)

Ps giuro che a parte il collegamento mentale la stavo ascoltando 🙂
Sono sempre stato un amante della Sega
In questo mio periodo di recrudescenza da videogiocatore, non posso che avere anche derive di retrogaming. Se penso al mio passato da giocatore vedo due grandi filoni: il primo legato agli home computer (vic20, c64, amiga500) sempre targati Commodore, il secondo legato alle console. Qui sono stato un grande sostenitore della Sega (lo so… ho fatto un facile gioco di parole nel titolo per attirare qualche lettore… ma tanto ormai ci siete cascati). Il Saturn e il Dreamcast erano macchine bellissime e purtroppo sottovalutate. E’ però dal lato software che questa industria, sempre più in cattive acque, ha messo a segno alcuni colpi memorabili. Ci sono titoli che ho iniziato a giocare come coin op e poi ho acquistato su qualsiasi console avessi. Afterburner, Sega Rally o Outrun li ho praticamente in tutte le salse, memoria di un tempo spensierato e per me e fantastico per i videogiochi.
Alta tecnologia
Oggi su facebook guardavo l’annuncio per la vendita di un Commodore 64. Quello (o un amiga 500) mi sa che prima o poi me lo piglio… Comunque, non divaghiamo. Il computer in questione è un ottimo stato, compreso di scatola e tutto. Una delle foto a corredo dell’annuncio ha scatenato un vecchio ricordo.
Quando ero alle elementari, passavo con la mia famiglia l’estate in Trentino e ovviamente mi portavo dietro il Commodore. Ai tempi le linee elettriche non erano il massimo in termini di sbalzi di tensione, così come il Commodore è un bell’oggettino ma pur sempre degli anni 80. Il trasformatore era dotato di uno sportellino, che si apriva per consentire di cambiare il fusibile, parte che con gli sbalzi di tensione saltava spesso. Una scatola di fusibili era quindi indispensabile per una vacanza serena. Bei ricordi.
Avviso di un nerd alla sua prossima fidanzata
Ciao mia futura fidanzata, chiunque tu sia, ammesso che tu ci sarai.
A parte gli ovvi ringraziamenti per trovarmi vagamente interessante(che si fermeranno qua, non farò certo le undici pagine di Leonard per Penny in The Big Bang Theory…ma che te lo dico a fare? Se sei la mia fidanzata sai che adoro quel telefilm), volevo informarti che devi Devi DEVI assolutamente procurarti questo intimo.
Al momento è un progetto di crowfounding ma ora che ti avrò trovata e circuita, credo saranno disponibili sul mercato. Mi raccomando, ci tengo.
Grazie
Pixel Panties: ecco le mutandine a 8-bit | via Videogiochi.com.
Sono seduto su di un “tesoretto”?
Io mi sono sempre professato un tipo non troppo attaccato affettivamente agli oggetti. Quando smetto di usarli non mi faccio troppi problemi a rimetterli in circolo nel mercato. Non tanto per un mero guadagno (spesso sono oggetti di modico valore), quanto perchè credo che ci sia qualcuno per il quale quell’oggetto può valere più che per me.
Fino ad ora avevano fatto eccezione le riviste di videogiochi anni 90 per le quali ho scritto. Ora, filantropicamente, le avevo offerte per farle scansionare a degli appassionati e salta fuori che il valore è tutt’altro che risibile. Insomma, non sono certo il primo numero di Spiderman ma se le piazzo un bel weekend fuoriporta mi sa che me lo faccio. Quanto fuoriporta poi dipende da quanto bene le vendo 🙂
