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Non dite che non ve l’avevo detto…

A proposito di tormentoni. Io spero si sgonfi in un nonnulla ma temo possa diventare virale nella sua bruttezza e stupidità. Non vi metto neppure il video direttamente ma, per pudore, vi posto solo il link:

GUARDA QUA

Sottofondo musicale

Travolto dal marasma lavorativo, con incontri tra avvocati e sindaci di provincia, vi lascio con una delle mie canzoni preferite, che mi da sempre allegria e una bella carica.

 

Io che credevo di essere un Nerd…

IMG_5612.JPGIo credevo di essere un nerd. Io credevo di essere aggiornato su tutti i formati tecnologici presenti e passati. Poi un giorno passi davanti ad un’edicola e trovi questo cartello. Passi dall’altro lato della stessa e il cartello è il medesimo. Allora mi devo essere perso nella mia vita il prestigioso formato WHS! Googleggio la cosa e scopro che sarebbe che:

  • Acronimo di wholesale, tecnologia non proprietaria sulla quale un provider si appoggia per permettere ad un utente finale di connettersi al web

Che l’edicolante sia in realta un provider?

Ho fatto la haka: le prove!

Sono riuscito a recuperare un primo video di quando ho fatto la haka e di cui vi ho già parlato. Purtroppo per questa volta dovete seguire il link di youtube perché non riesco a intervallo direttamente nel post.

Clicca qui!

… E ora non potrete dire che non ballo mai! 🙂

Per le strade di Francia

Mentre queste righe vengono pubblicate, io sarò in volo per Parigi. Lo so, vi ho rotto fin troppo con sto weekend e continuerò a farlo.
Un altro tema con cui vi rompo è Daniele Silvestri, che cito spessissimo in questo periodo. Anche per questa occasione ha una canzone:

 

Parigi, Parigi a me va bene per non tornare più così dicevi perché i miei occhi pieni di stazioni e chiese ritornassero blu
Le mani, le mani già lo sanno che non vivranno qui e, mi spiegavi, per questo vedi amore non si fermano un momento e tremano così.

perché le cose non vanno mai come vuoi tu anzi è più facile cambino ancora di più

Così io ti prendo per mano e ti porto con me perché a darsi un appuntamento che speranza c’è

Le strade, le strade dei francesi che non ho visto mai eh, ma se i sogni non li avessi già completamente spesi in quello che sai

perché le cose non vanno mai come vuoi tu anzi è più facile cambino ancora di più

Così io ti prendo per mano e ti porto con me perché a darsi un appuntamento che speranza c’è

E se Parigi è così immensa e tu non hai paura come me per queste strade di Francia io vengo con te

E allora adesso che ogni cosa ha un nuovo nome e questo nome me lo insegni tu com’è che vivo ancora tra una chiesa e una stazione e i miei occhi, i miei occhi non ritornano blu…

Un sabato sereno

Sono in ufficio. Senza il telefono che suona sono riuscito in due ore a fare molto di più che in intere mattinate. Il tempo è grigio, invidio un po’ gli amici in montagna ma sono stranamente allegro. Ora sistemo le ultime cose e vado in palestra, avendo sempre in testa questa canzone.

Buon weekend a tutti

 

Com’è che ancora rischio l’infarto se…

Ieri sera, stupidamente, mi è preso un colpo vedendo un’auto posteggiata sotto casa mia. Non era un Y10 ma il concetto cambia poco. C’è che sono un fesso e c’è che della bella canzone di Daniele Silvestri il passaggio che meglio mi rappresenta è:

“…con un sorriso, vedi, che sto conciliando al vago senso che ho di averlo preso in culo”

Dancing with Myself

Ecco, non c’è niente da perdere
E non c’è niente da dimostrare
Ballerò da solo