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Non dimenticare

Nell’era delle bufale, delle cavolate che ognuno può scrivere online e tutti prendono per oro colato, il revisionismo storico è un periodo lo fon troppo reale. 

Non solo l’olocausto ma tante altre nefandezze della storia vanno ricordate, non per serbare rancore e fomentare odio ma perché non si ripetano più. 

Il revisionismo storico va ben oltre il diritto di opinione in molti casi. Va combattuto ed estirpato.

Arrendersi al Generale Inverno

Non sono certo l’unico che si veste a strati o che comunque preserva alcuni indumenti per determinate condizioni. Però sono abbastanza scientifico nella scelta di quale giubbotto indossare in inverno. Ne ho tre di diversa pesantezza e mi guardo bene di passare troppo in fretta all’ultimo livello perché oltre non c’è nulla. Dato l’inverno mite, stazionavo sul penultimo step. Complice il ritorno da una Londra, decisamente più mite, da ieri ho deliberato che ho freddo e sono passato al piumino. Speriamo non si peggiori di molto…

Per la serie: il ritorno del post inutile 🙂

Mi succhio un pennarello

 Il mercato dei prodotti senza glutine è sempre più diffuso. Una volta erano difficili da trovare, ora nei supermercati ci sono scaffali dedicati proprio a questa categoria. Fra tutti i prodotti che mi aspettavo di vedere prodotti, non pensavo avrei visto i pennarelli.

Ok, i bambini mettono in bocca di tutto ma ci sono stati così tanti casi di bambini celiaci che hanno avuto problemi succhiando un pennarello da giustificare una cosa del genere? Mah… ho anche pensato che potesse essere perchè la celiachia creava problemi anche col contatto epidermico con prodotti che contengono glutine, ma mi è stato confermato che non è così.

Sinceramente credo si stia cavalcando un po’ troppo “la moda” e si stia cominciando a farla un po’ fuori dal vaso. Un vaso, ovviamente, senza glutine.

Si ringrazia Kasello per la segnalazione.

Turing, Rot13 e la sicurezza informatica

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Un post per persone intelligenti.

 

Quiz domestico

Un single va a fare la spessa. Vede delle patate da fare al forno e decide di comprarle. Il suddetto single non è un fesso e sa che le patate vanno tenute lontano dalla luce diretta. Decide quindi di mettere la confezione dentro la credenza. Il suddetto single ha la memoria di un organismo monocellulare e si dimentica dei citati tuberi. Domanda: cosa trova quando finalmente se ne ricorda? La risposta nell’immagine:

  

Il post del mese (di dicembre)

Winners Podium Angled White

Tempo di guardare indietro e vedere cosa avete preferito del mio blog il mese scorso. In testa, senza risultati eclatanti (in un mese di visite in crescita media ma senza picchi), un post che ho rilanciato su un paio di pagine Facebook di tifosi Olimpia, a proposito delle perquisizioni zelanti iniziate dopo gli attentati di Parigi. Al secondo posto, lo scritto più letto di novembre, che si dev’essere ben piazzato sui motori di ricerca. Di seguito tanti post più p meno con le stesse visualizzazioni, nessuno in grado di andare oltre l’orso aria amministrazione. Per gusto personale vi segnalo questo (che non è neppure tra i più letti).

Mode natalizie che vengono 

Se ieri vi ho parlato di una moda natalizia che per me è in declino, oggi vi dico di quello che secondo me è un trend in crescita, almeno qui da noi. Ieri ero all’Esselunga a prendere un panettone. Io mangio più panettoni dopo l’epifania che non prima ma questa è un’altra storia. Quello di cui vi volevo parlare è che senza andare a scomodare varianti anni 80-90 come i panettoni con la crema o varianti più recenti come quello senza canditi, trovare un panettone “classico” ormai è quasi impossibile. Il trend dell’anno è il panettone basso della tradizione milanese. Certo, è quello vero e quasi tutti quelli di pasticceria sono così, però io sono legato al buon vecchio classico panettone industriale alto, con le uvette i canditi (che posso togliermi da solo). Possibile che ormai ce ne sia un tipo su dieci così??? 

 

Mode natalizie che vanno

  
Quest’anno, girando per grandi magazzini e negozi vari, ho notato un deciso cambio di tendenza rispetto agli scorsi anni. Era ormai da qualche Natale che i “box” con offerte di viaggi, weekend romantici e degustazioni andavano per la maggiore. Partiti in sordina, nel 2014 secondo me hanno raggiunto il loro apice. Si è passati da anni in cui ce li si litigava perchè andavano esauriti a una situazione “ideale” in cui l’offerta era ampia e la domanda rimaneva alta. Poi è arrivato il 2015. Quest’anno per me l’offerta è cresciuta ulteriormente, forte del fatto che questi circuiti hanno costi relativamente bassi (in fondo incassano la percentuale è come costi hanno solo materialmente il box e l’ingente spesa pubblicitaria) ormai se ne trovano davvero per tutte le tasche e per tutti i gusti. Dall’altro la gente si è un po’ stufata. Molti rimanevano inutilizzati perchè c’è chi ne riceveva anche due o tre e poi faticava a trovare le date o anche i soldi, perchè anche se il pernottamento è gratuito, il viaggio è sempre una spesa, senza considerare gli extra.

Scommetto che dall’anno prossimo cominceranno a diminuire sensibilmente.