Archivi Blog

Caro Grillo ti scrivo…

Caro Beppe Grillo ti scrivo. Ti scrivo perchè non capisco e, spero, come me non ti capiscano molti del M5S (di cui, è bene dirlo, non faccio parte).
Ho ascoltato le tue parole prima e dopo il voto. Soprattutto queste ultime mi hanno spaventato. Quando ti hanno chiesto dove vi sareste messi in parlamento, ha risposto qualcosa del tipo “dietro a tutti loro, per dargli degli scappellotti se non fanno come si deve”.

No Grillo, non si fa così. Tu dovevi dire che vi sareste messi davanti a tutti, per fargli vedere come si fa. Il primo partito italiano non puo’ limitarsi a distruggere ma deve fare.

Hai detto anche che l’inciucio Pd-Pdl durerà meno di un anno, durante il quale chiuderanno 1000 aziende al giorno. O mille in tutto. Non ricordo e non è questo che conta. Quello che conta è che se il primo partito italiano dimostrasse come si deve operare, magari di queste aziende ne chiuderebbe la metà.

Oggi Gargamella una cosa giusta l’ha detta: questo è il tuo paese, il vostro paese. Non potete chiamarvene fuori.

Lo scrivo da mesi: spero che i Grillini, anche se non amano farsi definire così, siano più responsabilit di te.

E adesso che si fa?

Si spera. Ecco cosa si fa. Si spera che il M5S oltre a distruggere voglia anche costruire, voglia dimostrare la sua superiorità sul campo. Inevitabilmente se vuole farlo deve scendere a patti col PD. Se così non fosse, non so cosa succederà. In bocca al lupo a tutti.

Bersani e la birretta

Io ci trovo un non so che di struggente e romantico nella foto diffusa su twitter, ripresa dal linkato articolo del Corriere.it, di Bersani da solo in una birreria romana che corregge le bozze del suo articolo. Appoggiato su un tavolo decisamente troppo alto.
Solo al bar e birra sul tavolo, così Bersani prepara il discorso per l’Assemblea nazionale – Corriere della Sera.