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La Milano Turistica
Io sono da sempre un sostenitore del fatto che Milano non sia poi così brutta. Certo, non ha nel suo dna una vocazione turistica, però se fosse un po’ valorizzata potrebbe anche piacere ad un pubblico più vasto. Forse qualcosa si farà in vista dell’Expo e un maggiore interesse verso la nostra città forse si avverte, anche per quello che sto per raccontarvi.
Visto che seguo diverse pagine dedicate a Milano, Facebook oggi mi ha proposto l’annuncio di questo sito, Viator, che ha anche una pagina dedicata alla vendita di tour di Milano. Uno in particolare ha attirato la mia attenzione e lo trovate nella foto che vi riporto qui sotto.
A parte che sono un po’ contro a certi Walking Tour che in realtà non danno nessun valore aggiunto rispetto a passeggiare da soli, di questo in particolare mi ha attirato la foto. Non è di Brera: quello è corso Como. Ok, il tour poi arrivava anche lì e i due posti non sono poi così lontani ma… è come mettere una foto del Castello Sforzesco in una gita chiamata Duomo e dintorni…
A pranzo da Temakinho
Oggi a pranzo ho testato Temakinho. Ristorante di cucina giapponese in stile brasiliano. La prima volta che ne sentii parlare, la trovai una commistione abbastanza tirata. Documentandomi ho poi scoperto che gastronomicamente è una contaminazione che trova ragion d’essere e non è certo un’invenzione modarola. Mi sono quindi convinto alla prova del locale che hanno in Corso Garibaldi. Inevitabilmente, data l’ubicazione, è un posto con una certa componente trendy, anche nella clientela, che so riflette inevitabilmente sul prezzo, non esagerato ma neppure ideale per andarci ogni giorno. Si esce sazi spendendo tra i 20 e i 30 euro. Il menù è composto da una variegata offerta di temaki e roll. Di quasi tutti i piatti è possibile avere la stessa ricetta nelle due varianti. Ci sono poi alcune tartare e dei piatti speciali. Normalmente si tratta di classici abbinamenti della cucina giappo, rivisti in chiave brasiliana. I gusti sono particolari e spesso tendenti al piccante, senza per questo far ricorso al wasabi. Personalmente mi è piaciuto molto, anche per l’ambiente ed il servizio.
Quando la realtà eguaglia le fantasie più assurde
In una puntata di The Big Bang Theory, due dei protagonisti acquistano due action figure che sarebbero dovute essere a loro immagine. Non soddisfatti del risultato, si comprano una stampante 3D e se le fanno da soli. Assurdità di un sit com che parla di Nerd? Neppure troppo visto che in zona Brera ho trovato un negozio che fa proprio questo. A quanto ho potuto vedere, realizzano statuette personalizzate. Non ho avuto la faccia di bronzo di entrare a chiedere il costo ma, visto dov’è posto e visti gli impianti che servono, non penso sia a buon mercato. Non arriva alla fine dell’Expo secondo me…

Passeggiando sotto il sole milanese
Oggi il clima era ottimo e così dopo un paio d’ore in ufficio, ne ho approfittato per un bel giro a piedi. Da Lanza ho fatto tutto corso Garibaldi. Quella parte del centro che si estende fino a Brera, è tra le mie preferite, soprattutto in giornate come questa. Più ci si avvicina a corso Como, più inizio a infastidirmi. Diciamo che le colonne d’Ercole sono il negozio di Mancinelli e Materazzi. Da lì in poi inizia un tipo di Milano troppo fighettona imbruttita per i miei gusti. Per raggiungere una mostra fotografica, di cui vi parlerò a parte, oggi ho proseguito. Ne ho approfittato per entrare per la prima volta da Eataly e tornare dopo molto tempo da Hi-Tech. Ho gradito molto la passeggiata, la mostra fotografica e anche il Brunch da Ostellobello (in ottima compagnia) che ha concluso il tutto. Insomma, una bella mattinata.
Orto Botanico di Brera
Una delle tappe inserite nel giro dei Cortili Aperti, che ho fatto domenica e del quale vi ho parlato ieri, era l’Orto Botanico di Brera. E’ una di quelle piccole chicche di Milano che pochi conoscono e trovo sia stato molto intelligente inserirla in un contesto come quella manifestazione. Certo è una piccola realtà ma è anche un’oasi verde e storica in pieno centro.
Io ci ero stato un paio d’anni fa, faticando non poco per arrivarci visto che allora per entrarci si doveva passare dentro l’Accademia di Brera. Ora l’ingresso è stato spostato ed è più facile da raggiungere. La fermata della metropolitana è Montenapoleone e poi si entra nella via dell’Hotel Bvlgari.
La cosa difficoltosa restano gli orari di visita, visto che è chiuso la domenica e durante le pause pranzo in settimana. Però se si vuole il sabato è un’ottima giornata per andarci. Tra l’altro è sempre gratuito. Vi lascio con alcune foto.
La pausa pranzo estiva
Mentre in inverno resto solitamente ancorato alla mia scrivania in pausa pranzo, staccando dal lavoro ma cazzeggiando in rete, l’estate è la stagione del parchetto. Ce ne sono tanto dalle mie parti, dal Parco Sempione (verdemarrone) in giù. In giornate di sole come oggi, girare in zona Brera o Garibaldi è un vero toccasana per l’umore. Sia per motivi metereopatici sia… Per people watching!







