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Come viaggiavo, come viaggio – Parte 1
Ho ancora un vivido ricordo dell’era d’oro dei miei viaggi, che poi forse l’era d’oro sono proprio questi anni con Mrs Puck, però quelli erano i primi, con gli amici, e mantengono nei ricordi un sapore particolare. Però, mi rendo conto, sono ormai un po’ “agé” e quindi sto parlando di viaggi di, almeno, quindici anni fa. Mi accorgo di come, in tante piccole e grandi cose, il modo di viaggiare sia cambiato.
Un esempio molto stupido è la musica. Fin dai primi viaggi On the road fatti in nordamerica (il primissimo: un costa a costa del Canada nel 1996)c’è sempre stata la questione della colonna sonora. In quegli anni la soluzione era che ogni partecipante, faceva delle compilation su cd che si ascoltavano a rotazione. La scelta dei brani partiva con settimane di anticipo e si alternavano canzoni che si volevano sentire, ad altre scelte solo per stupire gli amici, magari dimostrando la propria cultura musicale.
E ora? Abbiamo di tutto sui nostri smartphone, collegabili con un cavetto all’autoradio. Però il culto della compilation, almeno a me, un po’ resta (Nick Hornby insegna) e spero di trovare il tempo di prepararne una per l’ormai prossima vacanza.
Mixage
Da ieri è estate e stamane, una canzone fatta passare dal trio medusa, mi ha scatenato un ricordo del passato. Fino ai diciotto anni le mie vacanze sono sempre state in Trentino. Fino a che non sono stato dotato di gusti musicali (e di attrezzature portatili per goderne) la colonna sonora di agosto era data dalle cassettine di mio padre. In Agosto non poteva mancare Mixage, una compilation che andava molto negli anni 80 e che mio padre acquistava dai primi “vu cumprá” che si affacciavano anche in Val Rendena, nei giorni di mercato.